L’Idroscalo di Ostia celebra Pasolini nel cinquantesimo anniversario della scomparsa

Egidio Luigi

Novembre 2, 2025

Questa mattina, il Parco Letterario Pasolini, situato all’interno dell’oasi del Centro Habitat Mediterraneo della Lipu, ha ospitato una cerimonia commemorativa in onore di Pier Paolo Pasolini, il celebre poeta e intellettuale assassinato nella zona dell’Idroscalo di Ostia il 2 novembre 1975. Il luogo, simbolico per la sua tragica fine, accoglie una stele realizzata dall’artista Mario Rosati, ai piedi della quale è stata deposta una corona d’alloro da Roma Capitale. L’assessore alla Cultura, Massimiliano Smeriglio, ha rappresentato l’amministrazione comunale, accompagnato dal presidente del Consiglio del Municipio Roma X, Giampaola Pau. L’evento ha visto la partecipazione di circa un centinaio di cittadini, amici e conoscenti del poeta, che hanno reso omaggio a Pasolini con letture di testi e poesie.

Il legame tra Pasolini e Roma

Massimiliano Smeriglio ha sottolineato l’intenso rapporto tra Roma e Pasolini, definendo la Capitale come la sua città di adozione, dove il poeta ha trascorso venticinque anni della sua vita. “Qui ha creato una mappa e un linguaggio delle borgate e delle periferie”, ha affermato Smeriglio, ricordando che cinquant’anni fa, in questo stesso luogo, si radunavano molte persone per onorare la memoria del poeta. L’assessore ha inoltre annunciato che Roma Capitale ha pianificato cento eventi in sessanta giorni per celebrare Pasolini, non solo per la sua geografia, ma anche per dare voce a diverse visioni, comprese quelle più scomode. “Questa commemorazione non è solo una celebrazione, ma un’occasione per interpretare il contemporaneo e criticare un modello di sviluppo sempre più consumistico”, ha concluso.

Il significato del luogo commemorativo

Giampaola Pau, presidente del Consiglio Municipale Roma X, ha evidenziato l’importanza della stele all’Idroscalo, considerandola una delle tre opere dedicate a Pasolini presenti a Ostia. Questo monumento rappresenta non solo la memoria del poeta, ma anche un simbolo della sua celebrità, accostato al film “Amore Tossico” di Carlo Callegari. Pau ha descritto il sito come un segno di “tragedia totale”, ma ha anche espresso la speranza che possa rappresentare un punto di rinascita. L’evento ha messo in luce la continua rilevanza del pensiero di Pasolini, invitando i presenti a riflettere sulla sua eredità culturale e sociale, che rimane attuale nel contesto contemporaneo.

La cerimonia ha dimostrato come la figura di Pasolini continui a ispirare nuove generazioni, mantenendo viva la discussione su temi essenziali come la cultura, l’identità e la critica sociale. La commemorazione di oggi rappresenta un’opportunità per rinnovare l’impegno verso una società più giusta e consapevole, seguendo le orme di un grande intellettuale che ha saputo dare voce ai più vulnerabili.

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