Forte terremoto di magnitudo 6.3 devasta il nord dell’Afghanistan

Marianna Perrone

Novembre 2, 2025

Un forte terremoto ha colpito il nord dell’Afghanistan, precisamente nella località di Kholm, situata vicino a Mazar-e-Sharif, nella provincia di Balkh. L’evento sismico, registrato il 2 novembre 2025, ha raggiunto una magnitudo di 6.3, secondo quanto riportato dallo United States Geological Survey (USGS). La profondità del sisma è stata stimata attorno ai 10 chilometri, il che ha reso le scosse percepibili anche nella capitale afghana, Kabul, distante centinaia di chilometri dall’epicentro.

Le autorità locali e internazionali stanno monitorando la situazione, ma al momento non sono state fornite informazioni ufficiali riguardo a eventuali danni o vittime. La popolazione, già provata da anni di conflitti e instabilità, teme che un evento di tale portata possa aggravare ulteriormente le condizioni di vita nel paese.

Dettagli sul terremoto

Il terremoto di magnitudo 6.3 è stato registrato alle 22:03 ora locale ed è stato avvertito in un’ampia area del nord dell’Afghanistan. La località di Kholm, epicentro del sisma, è conosciuta per la sua posizione strategica e la vicinanza a importanti centri urbani, come Mazar-e-Sharif, che è uno dei principali hub commerciali della regione. Le scosse sono state avvertite anche in altre province, suscitando preoccupazione tra la popolazione.

L’USGS ha confermato che la profondità del terremoto, di circa 10 chilometri, ha contribuito a diffondere l’onda sismica su un’area più vasta. Le segnalazioni di tremori sono giunte anche da Kabul, dove i residenti hanno riferito di aver sentito oscillazioni e rumori forti. Questo evento sismico si inserisce in un contesto di vulnerabilità del paese, già colpito da crisi umanitarie e conflitti prolungati.

Impatto e reazioni

Le reazioni al terremoto sono state immediate, con numerosi cittadini che hanno lasciato le proprie abitazioni per cercare rifugio in luoghi considerati più sicuri. Le autorità locali hanno avviato operazioni di verifica per accertare eventuali danni alle infrastrutture e per garantire la sicurezza della popolazione. Nonostante la mancanza di notizie ufficiali su feriti o vittime, il timore di conseguenze devastanti è palpabile tra i residenti.

Organizzazioni umanitarie e agenzie internazionali stanno seguendo da vicino la situazione, pronte a intervenire in caso di necessità. La comunità internazionale ha espresso solidarietà nei confronti del popolo afghano, sottolineando l’importanza di un supporto tempestivo per gestire le conseguenze di questo disastro naturale.

Contesto sismico dell’afghanistan

L’Afghanistan è situato in una zona sismicamente attiva, e terremoti di magnitudo significativa non sono rari. Tuttavia, la capacità del paese di affrontare tali eventi è limitata dalla precarietà delle infrastrutture e dalla situazione socio-politica instabile. Negli ultimi anni, diversi terremoti hanno colpito il territorio afghano, causando danni ingenti e perdite di vite umane.

Il terremoto del 2 novembre 2025 rappresenta un ulteriore capitolo in una storia di vulnerabilità e resilienza. La risposta della comunità nazionale e internazionale sarà cruciale per affrontare le conseguenze di questo sisma e garantire un supporto adeguato alla popolazione colpita. Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie sono già al lavoro per valutare la situazione e pianificare le azioni necessarie.

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