La Cina ha ufficialmente confermato che la sospensione dei controlli sulle esportazioni, annunciata a ottobre 2023, si estende anche all’Unione Europea. La notizia è stata comunicata dal commissario europeo al Commercio, Maros Šefčovič, attraverso un post su X, dopo un incontro con alti funzionari del Ministero del Commercio cinese a Pechino. La Commissione Europea ha chiarito che questa sospensione avrà una durata di 12 mesi e viene considerata un’azione “responsabile e appropriata” per garantire la stabilità dei flussi commerciali globali in un settore cruciale.
Incontro a Bruxelles e dialogo tra le parti
Il 31 ottobre 2023, si è svolto a Bruxelles un incontro faccia a faccia tra i funzionari che si occupano del dialogo UE-Cina riguardante i controlli sulle esportazioni. Questo incontro è stato concordato durante una videoconferenza tra Šefčovič e il ministro cinese del Commercio, Wang Wentao. L’incontro ha rappresentato un passo importante per attuare le decisioni prese dai leader dell’Unione Europea e della Cina nel mese di luglio. Durante la discussione, le parti hanno affrontato i controlli riguardanti gli elementi delle terre rare, recentemente introdotti o proposti dalla Cina. Inoltre, è stato fornito un aggiornamento sui controlli e sui progressi dell’Unione Europea, inclusa la revisione annuale dell’elenco di controllo europeo e gli sviluppi nel settore dei semiconduttori.
Collaborazione e stabilità della catena di approvvigionamento
Le delegazioni hanno anche discusso le strategie per garantire la stabilità della catena di approvvigionamento riguardante le terre rare. Entrambi i gruppi hanno espresso l’intenzione di intensificare la cooperazione sulle misure relative alle licenze, comprese quelle generali. È emersa l’importanza di mantenere un dialogo costante e proficuo, riconoscendo che una comunicazione efficace è fondamentale per gestire i controlli sulle esportazioni. La volontà di entrambe le parti di collaborare è vista come un passo positivo verso il rafforzamento delle relazioni commerciali tra l’Unione Europea e la Cina, in un contesto economico globale sempre più complesso.
L’impegno reciproco a proseguire il dialogo rappresenta un elemento chiave per affrontare le sfide future nel campo del commercio internazionale e per garantire che le politiche di controllo delle esportazioni siano implementate in modo efficace e trasparente.
