Il Coro di Santa Cecilia si prepara a incantare i fedeli e gli appassionati di musica sacra con un nuovo progetto che prenderà il via a novembre 2025. Nella suggestiva cornice della Basilica di Trastevere, dedicata alla protettrice dei musicisti, il coro dell’Accademia Nazionale, diretto da Andrea Secchi, si esibirà una volta al mese durante la messa domenicale. Il primo incontro è fissato per domenica 9 novembre alle ore 11.30, con un programma che include opere di Bruckner, Perosi, Mozart e Händel.
Un viaggio nella musica sacra
Il coro non si limiterà a esibirsi nella sua formazione completa, ma offrirà anche performance in formazioni cameristiche, a seconda del repertorio scelto per ogni occasione. Questo progetto ambizioso mira a presentare un ampio excursus nella storia della musica sacra, dalle sue origini fino alle scuole polifoniche del Cinquecento e Seicento, passando per il repertorio classico e romantico, fino ad arrivare alla polifonia del Novecento.
Massimo Biscardi, presidente-sovrintendente di Santa Cecilia e promotore dell’iniziativa, ha dichiarato: “Offriremo un viaggio attraverso la musica sacra, riscoprendo anche molti compositori romani”. L’obiettivo è di rendere accessibile a tutti la musica sacra di alta qualità a Roma, come avviene in altre grandi città europee come Parigi e Londra, dove i turisti possono assistere a concerti di grandissimi organisti e cori semplicemente partecipando a una messa domenicale.
Valorizzazione del patrimonio musicale
L’idea di organizzare una messa mensile con la partecipazione del Coro di Santa Cecilia nasce anche dal desiderio di valorizzare il ricco patrimonio musicale custodito negli archivi della Bibliomediateca dell’Accademia. Qui sono conservati circa 120 mila volumi e fascicoli di grande valore storico, tra cui una sezione liturgica di notevole importanza. Queste collezioni includono partiture di compositori che spaziano dalla tradizione romana fino a quelli moderni come Fauré e Poulenc.
La scelta della Basilica di Santa Cecilia non è casuale: oltre al legame con la santa protettrice della musica, la basilica ha storicamente mantenuto rapporti significativi con l’Accademia. Il calendario degli eventi prevede anche altri appuntamenti: il 14 dicembre, l’11 gennaio, il 15 febbraio, il 15 marzo e il 19 aprile, promettendo un ricco programma di musica sacra per i mesi a venire. La speranza è che questo esperimento possa attirare un vasto pubblico e contribuire a far rivivere la tradizione della musica sacra a Roma.
 
 