Fucili sequestrati a Rio: armi destinate agli eserciti di quattro nazioni

Marianna Perrone

Ottobre 31, 2025

La recente operazione della polizia a Rio de Janeiro ha portato alla luce una rete di traffico di armi che coinvolge diversi Paesi sudamericani. Nelle favelas di Penha e Alemão, le forze dell’ordine hanno sequestrato un ingente quantitativo di fucili d’assalto, provenienti da arsenali militari di Brasile, Venezuela, Argentina e Perù. Queste armi sono state smistate ai membri del Comando Vermelho tramite rotte di contrabbando che attraversano l’Amazzonia e il Paraguay. La Polizia Civile ha confermato le informazioni al portale G1, sottolineando la pericolosità di queste armi, in grado di perforare giubbotti antiproiettile e in parte di fabbricazione europea.

Il sequestro record di fucili d’assalto

Il blitz condotto dalle forze di polizia rappresenta il più grande sequestro di fucili della storia brasiliana, con un totale di 91 armi confiscate in un’unica operazione. Gli investigatori hanno eseguito perizie approfondite, scoprendo disegni, lettere e simboli identificativi, elementi tipici del traffico di armi in Brasile. Questi dettagli suggeriscono l’esistenza di nuove alleanze tra il Comando Vermelho e gruppi criminali di altri Stati. Le indagini hanno messo in luce la connessione tra i sospetti arrestati o uccisi e altre regioni del Paese, dimostrando l’ampiezza della rete criminale.

Il ruolo dell’esercito nelle indagini

Le autorità stanno collaborando con l’Esercito per comprendere come armamenti di origine militare siano giunti nelle mani di organizzazioni criminali. Il materiale sequestrato include anche componenti “assemblati”, noti come fucili fantasmi, che vengono creati utilizzando pezzi legali acquistati online e successivamente rimontati localmente. Questo metodo di assemblaggio rende difficile il tracciamento delle armi, complicando ulteriormente gli sforzi delle forze dell’ordine.

Statistiche allarmanti sul traffico di armi

Le forze dell’ordine brasiliane hanno intensificato le operazioni contro il traffico di armi. Tra gennaio e settembre del 2025, sono stati sequestrati complessivamente 1.471 fucili, di cui 593, ovvero il 40%, nello Stato di Rio de Janeiro. Questi dati evidenziano un problema crescente legato alla diffusione di armi tra le bande criminali, che rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza pubblica. La situazione richiede un intervento coordinato e deciso da parte delle autorità per contrastare il fenomeno del traffico di armi e garantire la sicurezza dei cittadini.

×