Il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, ha sottolineato l’importanza di garantire a Roma le risorse necessarie per svolgere le sue funzioni di Capitale. In una nota, Di Cola ha dichiarato che senza adeguati finanziamenti non è possibile attuare alcuna riforma significativa. Questa posizione verrà ribadita durante l’audizione prevista per discutere la modifica dell’articolo 114 della Costituzione, che riguarda la riforma dei poteri di Roma Capitale.
Il problema del sottofinanziamento
Secondo Di Cola, il problema del sottofinanziamento di Roma non è stato affrontato dalla recente Legge di Bilancio, creando un vulnus che persiste da troppo tempo. I trasferimenti statali, a suo avviso, sono insufficienti sia per le funzioni di Capitale che per le reali presenze della città . Attualmente, i residenti effettivi di Roma sono stimati in almeno 3,3 milioni, un numero superiore rispetto a quelli registrati all’anagrafe. Considerando anche i pendolari e i flussi turistici, la popolazione media arriva a circa 4,7 milioni di persone, due milioni in più rispetto ai residenti ufficiali. Ignorare questa realtà , afferma Di Cola, è inaccettabile quando si definiscono i trasferimenti per i trasporti pubblici, il sociale, il decoro urbano, la sicurezza e l’amministrazione.
Necessità di investimenti strutturali
Di Cola ha evidenziato che Roma ha bisogno di un incremento di almeno 500 milioni di euro per la spesa corrente, oltre a un piano di investimenti strutturali per garantire un funzionamento ordinario e mitigare i disagi vissuti dai cittadini. Per questo motivo, il segretario della Cgil ha chiesto che una parte dei fondi giubilari, attualmente insufficienti, diventi una quota strutturale nel finanziamento di Roma Capitale. A queste risorse dovrebbero aggiungersene altre per supportare le nuove funzioni della città e quelle già in atto a supporto dello Stato nel suo ruolo di Capitale. Secondo Di Cola, senza investimenti significativi e strutturali da parte del Governo, non ci sarà il cambiamento auspicato da tutti.
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