Il governo del Messico ha ufficialmente richiesto agli Stati Uniti di informare e collaborare con il ministero della Marina nazionale prima di effettuare interventi contro le imbarcazioni legate al narcotraffico nelle acque vicine al Paese, anche se queste si trovano in acque internazionali. Questa richiesta è stata avanzata in un contesto di crescente attenzione sulla sicurezza marittima e sulla lotta al traffico di droga.
Incontro tra funzionari
La presidente Claudia Sheinbaum ha comunicato che il ministro degli Affari esteri, Juan Ramón de la Fuente, ha avuto un incontro con l’ambasciatore statunitense, Ronald Johnson, per sottolineare l’importanza di ricevere una notifica immediata quando vengono rilevati carichi illeciti nelle vicinanze del territorio messicano. Questo passo è visto come una misura necessaria per garantire una maggiore cooperazione tra i due Paesi nella lotta contro il narcotraffico.
Misure della Marina nazionale
Una volta ricevuta questa comunicazione, la Marina nazionale adotterà le misure appropriate per fermare i responsabili, ha affermato la presidente. Ha inoltre evidenziato che non saranno tollerate violazioni della sovranità messicana o della zona economica esclusiva, indipendentemente dalla presenza di cittadini messicani a bordo delle imbarcazioni coinvolte.
Collaborazione tra Paesi
Questo sviluppo segna un’importante fase nei rapporti tra Messico e Stati Uniti, poiché entrambi i Paesi cercano di affrontare insieme le sfide legate al narcotraffico e alla sicurezza marittima. La richiesta del Messico di essere avvisato prima di qualsiasi operazione militare statunitense rappresenta un passo significativo verso una maggiore collaborazione e rispetto delle sovranità nazionali, in un contesto complesso e delicato come quello della lotta al crimine organizzato.
