Lula: “Occorre fermare il crimine che mina le famiglie in Brasile”

Egidio Luigi

Ottobre 30, 2025

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha espresso la sua opinione sui social riguardo alla recente operazione di polizia a Rio de Janeiro, la quale si è rivelata la più letale nella storia dello Stato, con un tragico bilancio di almeno 138 vittime.

La posizione di lula sulla violenza

Lula ha affermato che “non possiamo accettare che il crimine organizzato continui a distruggere famiglie, opprimere i cittadini e diffondere violenza nelle nostre città”, sollecitando una risposta coordinata da parte delle forze di sicurezza. Il presidente ha evidenziato l’importanza di affrontare il narcotraffico in modo efficace, senza mettere in pericolo “poliziotti, bambini e famiglie innocenti”.

Impegno per la pec della sicurezza

Il capo dello Stato ha anche ribadito il suo impegno per l’approvazione della cosiddetta Pec della Sicurezza, una proposta di emendamento costituzionale che mira a migliorare la cooperazione tra le polizie statali e quelle federali. “Con l’approvazione della Pec della Sicurezza, che abbiamo inviato al Parlamento, garantiremo che le diverse forze agiscano insieme contro le fazioni criminali“, ha dichiarato Lula.

Situazione attuale e necessità di intervento

Questo progetto, rimasto in attesa di approvazione da aprile, è tornato a occupare un ruolo centrale nel dibattito politico, soprattutto a seguito degli eventi drammatici avvenuti a Rio de Janeiro. La situazione attuale ha sollevato interrogativi sull’efficacia delle strategie di sicurezza e sulla necessità di un intervento più incisivo per contrastare la violenza e l’influenza del crimine organizzato nelle città brasiliane.

Un approccio strategico per la sicurezza

Il presidente Lula, con la sua dichiarazione, ha messo in evidenza l’urgenza di un approccio unificato e strategico per affrontare la crisi della sicurezza, sottolineando la necessità di proteggere le comunità vulnerabili e di garantire un futuro più sicuro per tutti i cittadini.

×