Furto al Louvre: due arrestati in custodia cautelare, gioielli ancora scomparsi

Marianna Perrone

Ottobre 30, 2025

Due uomini sono stati arrestati e posti in custodia cautelare dopo il clamoroso furto avvenuto al Museo del Louvre di Parigi, dove, il 19 ottobre 2025, sono stati rubati gioielli dal valore di 88 milioni di euro. La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha reso noto che i sospettati hanno “parzialmente” riconosciuto la loro partecipazione al crimine, che viene qualificato come “rapina organizzata e associazione per delinquere”. I gioielli rubati, secondo quanto dichiarato da Beccuau, “non sono ancora stati recuperati”.

Il valore e la situazione dei gioielli rubati

La procuratrice Beccuau ha espresso la sua speranza di riuscire a recuperare i gioielli rubati e restituirli al Museo del Louvre e alla nazione. Ha sottolineato che si tratta di beni “invendibili”, avvertendo che chiunque tentasse di acquistarli si renderebbe colpevole di ricettazione. Beccuau ha anche accennato alla possibilitĆ  che ci sia un gruppo più ampio coinvolto nel furto, composto da almeno quattro persone, tutte sotto il comando di un committente.

Progresso nelle indagini sul furto

La procuratrice ha affermato che gli inquirenti hanno fatto “alcuni passi avanti importanti” nell’indagine. Uno dei due fermati ĆØ giĆ  noto alle forze dell’ordine, essendo “in libertĆ  vigilata per un altro reato di furto” e con precedenti per furti aggravati. Beccuau ha chiarito che non ci sono prove che indichino una complicitĆ  dall’interno del museo.

IdentitĆ  e conseguenze legali per i sospettati

Uno dei sospettati ĆØ un algerino di 34 anni, mentre l’altro ĆØ un francese di 39 anni, giĆ  noto alla polizia per un precedente colpo in cui era stato utilizzato un’auto come ariete. Entrambi i fermati saranno presentati ai giudici per l’apertura dell’inchiesta a loro carico. Beccuau ha avvertito che i reati di cui sono accusati comportano pene fino a 10 anni di carcere.

Le difficoltĆ  nel restauro della corona dell’imperatrice Eugenia

Infine, la procuratrice ha rivelato che il restauro della corona dell’imperatrice Eugenia, lasciata cadere dai ladri durante la fuga, rappresenta una scommessa “delicata”. La situazione attuale richiede un’attenzione particolare, vista la rilevanza storica e culturale dell’oggetto.

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