Un invito a esplorare la natura con uno sguardo inclusivo, capace di apprezzare la bellezza in ogni sua manifestazione. Questo è il messaggio centrale del Dune Garden, concepito dal talentuoso architetto Jacopo Ducato Ruggeri. Originario di Guspini e attualmente residente in Svizzera, Ruggeri ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, salendo al secondo posto tra i progettisti under 30 nel 2025. Il suo progetto ha ricevuto la medaglia d’oro-argento al concorso mondiale organizzato dalla Royal Horticultural Society, sotto il patrocinio di Re Carlo III d’Inghilterra.
Il concorso e il riconoscimento
Il concorso rappresenta il massimo riconoscimento per i giovani designer del verde, con la Royal Horticultural Society che ogni anno seleziona i più promettenti talenti a livello globale. Il Dune Garden è stato presentato durante il Flower Show di Wentworth Woodhouse, situato a Rotherham nel South Yorkshire. La sua originalità e il suo messaggio di sostenibilità hanno catturato l’attenzione della BBC, che ha deciso di includerlo in un documentario dedicato alla visione innovativa del giovane progettista sardo.
Interesse e potenziale narrativo
Il Dune Garden ha anche suscitato l’interesse della Brandon Thatchers, un leader mondiale nella creazione di scenografie per il cinema e la televisione. Il progetto si distingue per il suo potenziale narrativo, focalizzandosi sulla valorizzazione delle aree marginali e delle specie spesso trascurate. La giuria è rimasta colpita dalla rappresentazione di dune circondate da pini e ginepri, un angolo di natura in cui fiori colorati, alberi, arbusti e graminacee si intrecciano in un ecosistema vibrante.
Un equilibrio tra coltivato e spontaneo
Ruggeri ha saputo reinventare uno spazio utilizzando pochi elementi scenografici, creando un ambiente accogliente e aperto a ogni forma di diversità. Il Dune Garden riesce a mantenere un equilibrio tra ciò che è coltivato e ciò che è spontaneo, promuovendo un’alleanza etica e funzionale. Gli ospiti possono camminare a piedi scalzi su un terreno sabbioso, senza alcun centimetro di cemento, un chiaro richiamo alla cultura svizzera, dove vive e lavora, e alla filosofia del depavimentare. Gli arredi, come le panche in legno, e una doccia all’aperto contribuiscono a un ciclo sostenibile, permettendo all’acqua di tornare alla terra per nutrire le piante.
Riflessioni sulla bellezza e la biodiversità
La vera bellezza, ovvero la salute di un ecosistema, afferma Ruggeri, non risiede nel possesso o nel controllo, ma nel rafforzare e accompagnare ciò che la natura decide di far crescere. Il Dune Garden è concepito anche per richiamare l’attenzione sui paesaggi costieri sempre più minacciati, rendendo omaggio agli ecosistemi dunali di Arbus e Fire Island, che hanno ispirato il progetto. Questo giardino immaginario, privo di confini, accoglie erbe morbide, primule e rose selvatiche in un abbraccio con cardi ispidi e pini, sottolineando la biodiversità e l’idea che in natura non esistono scarti.
