Circa 140 studenti provenienti da nove istituti scolastici del Queensland, in Australia, si trovano ora in una situazione complicata poiché non potranno sostenere l’esame di storia su Giulio Cesare. Questo inconveniente è emerso dopo che gli studenti hanno studiato per errore Cesare Augusto. Il ministro dell’Educazione, John-Paul Langbroek, ha espresso il suo disappunto riguardo a questo errore, minacciando possibili sanzioni per coloro che sono responsabili del miscommunication, senza tuttavia fornire indicazioni su come gli studenti potranno affrontare l’esame.
Rassicurazioni e indagini
Langbroek ha voluto rassicurare gli studenti, i loro genitori e gli insegnanti, promettendo un’indagine approfondita per comprendere come sia potuto accadere un simile disguido. Ha dichiarato che, sebbene la situazione sia seria, “non sarà la fine del mondo”. Per alleviare le preoccupazioni, ha comunicato che il 75% del voto finale del corso sarà incrementato, garantendo così che gli studenti non vengano penalizzati per l’errore. Nonostante ciò, il ministro ha confermato che il dipartimento non ha ancora identificato le cause specifiche che hanno portato a questo problema.
Indagine urgente e risorse
Per affrontare la questione, Langbroek ha incaricato il direttore generale del Dipartimento di Educazione di avviare un’indagine urgente su come la Queensland Curriculum and Assessment Authority comunica con le scuole riguardo alle modifiche al programma di studio. Ha inoltre assicurato che saranno messe a disposizione risorse adeguate e che verrà pianificato un intervento per evitare che simili inconvenienti possano ripetersi in futuro.
