Amsterdam celebra 750 anni di storia tra canali e cultura della tolleranza

Egidio Luigi

Ottobre 29, 2025

Città celebre in tutto il mondo per i suoi canali, biciclette e spirito di tolleranza, Amsterdam celebra quest’anno il 750° anniversario dalla sua fondazione. Tuttavia, la capitale dei Paesi Bassi affronta sfide contemporanee significative, come il sovraffollamento turistico e la mancanza di alloggi. Il sindaco Femke Halsema ha presieduto una cerimonia commemorativa, tagliando una torta di 75 metri, successivamente suddivisa in 7.500 fette distribuite in vari punti della città.

Il 27 ottobre 1275 segna la prima menzione ufficiale dei cittadini di Amsteldam, un nome che ha evoluto nel tempo. Oggi, Amsterdam conta quasi un milione di abitanti, rendendola la città più popolosa dei Paesi Bassi. Secondo le stime comunali, nel 2024 il numero di visitatori giornalieri ha raggiunto quota 27 milioni, con turisti che si riversano dalla storica Stazione Centrale per ammirare i girasoli di Vincent Van Gogh.

Il partito di sinistra PvdA, attualmente alla guida del consiglio comunale, ha avanzato una proposta per limitare l’accesso ai “coffee shop” del centro città, dove è legalmente consentito il consumo di cannabis. Questa iniziativa mira a scoraggiare i turisti che visitano Amsterdam esclusivamente per la sua politica permissiva sul consumo di cannabis e a incentivare i commercianti a trasferirsi al di fuori del centro. Tuttavia, il gruppo di pressione “Amsterdam ha una scelta” sostiene che gli sforzi per contenere il turismo di massa siano inefficaci. Sul proprio sito web, il gruppo denuncia le lunghe attese che ostacolano la mobilità sui marciapiedi e avverte che la città sta perdendo la sua atmosfera distintiva. Nel mese di settembre, il gruppo ha avviato un’azione legale contro il comune, chiedendo l’adozione di misure più incisive per rispettare il limite legale di 20 milioni di pernottamenti annui.

Il quartiere a luci rosse

La gestione della prostituzione ad Amsterdam, un’altra delle sue attrazioni più controverse, è al centro di un acceso dibattito pubblico. Il quartiere a luci rosse, noto per le sue vetrine, è oggetto di discussione riguardo a un progetto che prevede il trasferimento delle lavoratrici del sesso in un “centro erotico” situato al di fuori della città, nei pressi di aree residenziali. Questa proposta ha suscitato forti reazioni, poiché mira a ridurre la microcriminalità e i disagi nella zona, ma le stesse lavoratrici si oppongono fermamente, preferendo continuare a operare nelle loro storiche vetrine rosse.

Se il progetto dovesse ottenere il via libera, la costruzione del nuovo quartiere erotico potrebbe iniziare nel 2031. Come molte altre città densamente popolate nei Paesi Bassi, anche Amsterdam sta affrontando una crisi immobiliare che colpisce in modo particolare i giovani. Affittare una stanza nel centro città può costare tra i 1.500 e i 2.600 euro, secondo il sito IAmsterdam, dedicato agli espatriati. Un recente studio dell’università cittadina ha rivelato che nel 2024 Amsterdam è stata la città con gli affitti più elevati d’Europa.

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