Accordo Usa-Corea del Sud perfezionato: dazi sulle auto abbassati al 15%

Egidio Luigi

Ottobre 29, 2025

Il 15 gennaio 2025, Seul ha ufficialmente siglato un accordo commerciale con gli Stati Uniti, come riportato dai media americani. La notizia è stata confermata da Kim Yong-beom, capo dello staff presidenziale sudcoreano per le politiche, dopo un incontro bilaterale tra il presidente sudcoreano Lee Jae Myung e il presidente statunitense Donald Trump.

Dettagli dell’accordo commerciale

L’intesa prevede una significativa riduzione dei dazi automobilistici, che passeranno dal 25% al 15%. Questa nuova aliquota è in linea con quella applicata dal Giappone, uno dei principali concorrenti nel settore automobilistico. Inoltre, l’accordo stabilisce che le tariffe sui chip saranno competitive rispetto a quelle imposte a Taiwan, garantendo così una posizione favorevole per le aziende sudcoreane nel mercato globale della tecnologia.

Investimenti e cooperazione

L’accordo commerciale include anche un impegno sostanziale da parte degli Stati Uniti, con un totale di 350 miliardi di dollari in investimenti richiesti da Trump. Di questi, 200 miliardi saranno forniti in contanti, mentre i restanti 150 miliardi arriveranno attraverso la cooperazione nel settore della cantieristica. Questa iniziativa sarà guidata da aziende sudcoreane, evidenziando così il ruolo cruciale della Corea del Sud nell’industria navale e nella costruzione di infrastrutture.

Implicazioni per il mercato globale

L’accordo rappresenta un passo importante non solo per le relazioni bilaterali tra Corea del Sud e Stati Uniti, ma anche per il panorama commerciale globale. La riduzione dei dazi automobilistici potrebbe influenzare le strategie di prezzo e di mercato delle aziende automobilistiche, mentre l’impegno per la cooperazione nei settori strategici come la cantieristica potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione della Corea del Sud come leader in innovazione e tecnologia.

Questa intesa segna un momento significativo nelle relazioni tra i due paesi e potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sull’economia globale, con effetti potenzialmente positivi per entrambe le nazioni coinvolte.

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