I devoti indù si sono radunati il 19 novembre 2025 sulle sponde del fiume Yamuna, a Nuova Delhi, in India, per celebrare il festival di Chhath, dedicato al dio del sole, Surya. Questo fiume, considerato uno dei più sacri nella tradizione indù, è purtroppo noto anche per il suo alto livello di inquinamento, rappresentando una delle fonti d’acqua più compromesse a livello globale.
Durante la celebrazione, i partecipanti, con l’acqua che arriva fino alle ginocchia, hanno offerto noci di cocco e una varietà di frutti come segno di gratitudine al dio Surya per il sostegno alla vita sulla terra. Il festival di Chhath, che si svolge subito dopo la festività di Diwali, ha le sue origini negli stati orientali dell’India, con una particolare intensità di festeggiamenti in Bihar e Jharkhand.
Rituali e tradizioni del festival di Chhath
Il festival di Chhath si distingue per la sua durata di quattro giorni, durante i quali i devoti partecipano a rituali ben definiti. Una delle pratiche più significative è il bagno sacro nel fiume Yamuna, un momento di purificazione spirituale. Questo rituale è accompagnato da un periodo di digiuno rigoroso, durante il quale i partecipanti si astengono non solo dal cibo, ma anche dall’acqua, per onorare il dio del sole.
Nei due giorni finali del festival, i devoti si immergono nell’acqua del fiume per pregare, in particolare nei momenti in cui il sole sorge e tramonta. Questi momenti sono considerati particolarmente propizi per ricevere benedizioni e per esprimere gratitudine. La comunità si unisce, creando un’atmosfera di devozione e celebrazione collettiva, con canti e preghiere che risuonano lungo le rive del fiume.
Impatto ambientale e sfide
Nonostante la sacralità del fiume Yamuna, i festeggiamenti del festival di Chhath pongono una serie di sfide ambientali. L’inquinamento del fiume, causato da scarichi industriali e rifiuti, rappresenta una preoccupazione crescente per la salute pubblica e per la sostenibilità delle tradizioni culturali. Le autorità locali stanno affrontando la questione, cercando di trovare un equilibrio tra la celebrazione delle tradizioni e la necessità di preservare l’ambiente.
In questo contesto, i devoti sono sempre più consapevoli dell’importanza di pratiche sostenibili durante le cerimonie. Alcuni partecipanti stanno iniziando a utilizzare offerte ecologiche e a promuovere la pulizia delle sponde del fiume, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione riguardo alla salute del Yamuna.
Il festival di Chhath, quindi, non è solo un momento di celebrazione religiosa, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente e sulla necessità di proteggere le risorse naturali per le generazioni future.
