Due uomini di trent’anni, specializzati in furti di gioielli, sono stati arrestati a Parigi il 5 gennaio 2025, dopo una settimana di indagini seguite a un colpo audace avvenuto al Museo del Louvre. I sospetti, un franco-algerino e il suo complice, sono stati individuati grazie a un incrocio di dati e prove fornite dalle telecamere di sorveglianza e dal DNA rinvenuto sugli oggetti abbandonati durante la fuga.
Indagini e arresti
La polizia francese ha monitorato i due mentre tentavano di lasciare il paese. L’operazione si è concretizzata quando uno di loro stava per imbarcarsi su un volo di Air Algérie diretto ad Algeri alle 20.40. Il secondo uomo, residente ad Aubervilliers, un quartiere a nord di Parigi, è stato arrestato poco dopo. L’operazione ha sollevato preoccupazioni per la restante parte della banda, che potrebbe avere ancora con sé i gioielli rubati, inclusi otto pezzi della Corona francese sottratti dalla Galleria di Apollo.
Prove decisive
Le prove che hanno portato all’arresto dei due ladri sono state decisive. Tra i reperti lasciati nella fuga figurano non solo la preziosa corona di Maria-Eugenia, ma anche attrezzature comuni come fresatrici, una fiamma ossidrica, benzina, guanti e un walkie-talkie. L’analisi del DNA trovato su questi oggetti ha permesso agli investigatori, un gruppo di circa cento persone, di identificarli rapidamente.
Procedimenti legali
Secondo la legge francese, i due uomini possono rimanere in stato di fermo per un massimo di 96 ore, durante le quali potrebbero essere rilasciati o presentati a un giudice per l’avvio delle procedure legali. Entrambi sono considerati ladri esperti, noti per la loro specializzazione in furti e rapine, ma si è scoperto che agiscono principalmente su commissione. Gli inquirenti stanno ora cercando di rintracciare non solo i complici, ma anche la rete criminale che ha orchestrato il colpo al Louvre, il cui valore è stato stimato in 88 milioni di euro.
Riconoscimenti e indagini in corso
Il ministro dell’Interno francese, Laurent Nuñez, ha espresso le sue congratulazioni agli investigatori per il loro lavoro incessante e ha sottolineato l’importanza di continuare le indagini nel rispetto della riservatezza. Gli interrogatori in corso mirano a ottenere informazioni sui complici, che al momento sono ancora in fuga.
Dettagli del colpo
Il colpo al Louvre è avvenuto in un lasso di tempo sorprendentemente breve. I ladri sono riusciti a salire al primo piano del museo in soli 7-8 minuti, ma hanno dovuto affrontare il problema degli allarmi che si erano attivati. Pressati dal tempo, non sono riusciti a distruggere tutti gli oggetti che non potevano portare via, inclusi tentativi di incendiare il montacarichi, un’azione che ha rivelato ulteriori indizi sulla loro identità , poiché il montacarichi era stato rubato qualche giorno prima in un’altra zona di Parigi.