Il soldato Tommaso D’Amelio, originario di Atessa, è stato richiamato alle armi a 30 anni e successivamente catturato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Trasferito in un campo di lavoro forzato in Polonia, ha perso la vita il 13 marzo 1944. A distanza di 81 anni dalla sua morte, le sue spoglie stanno per tornare a casa. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un progetto di ricerca condotto in Polonia, precisamente a Lambinowice, dove era situato un campo di prigionia.
Nascita e vita di tommaso d’amelio
Nato il 16 dicembre 1914, D’Amelio ha trascorso parte della sua vita a Livorno con la moglie Settimia Maria, proveniente da Scerni. Il suo nome è inciso sul monumento ai caduti in piazza Benedetti, ma la sua famiglia non ha mai ricevuto notizie dopo la sua scomparsa in guerra.
Ritrovamento e rimpatrio
Nel 2024, dopo ottant’anni di silenzio, la sorella Antonia D’Amelio è stata informata dal ministero della Difesa riguardo al ritrovamento e ha avviato le pratiche per il rimpatrio della salma. Purtroppo, Antonia è deceduta lo scorso aprile e non potrà assistere al rientro del fratello. La riconsegna dei resti avverrà domani, 14 marzo 2025, presso il mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma, con la presenza di rappresentanti del ministero della Difesa e di un familiare di D’Amelio, prima di proseguire verso Atessa.
Cerimonia commemorativa
Il rientro nel paese natale di D’Amelio è previsto per giovedì 16 marzo 2025, dove sarà celebrata una cerimonia commemorativa alle 10.30 in piazza Benedetti. L’evento vedrà la partecipazione di familiari, autorità civili, militari e religiose, oltre a rappresentanti di associazioni locali e studenti. Questo momento rappresenta un’importante occasione per onorare la memoria di un soldato che ha sacrificato la propria vita per la patria.