Il senatore centrista Rodrigo Paz Pereira, recentemente eletto presidente della Bolivia dopo un ballottaggio avvenuto il 12 novembre 2025, ha annunciato la sua intenzione di “riaprire” il Paese al mondo. Con questa mossa, Paz intende restituire alla nazione sudamericana un ruolo di rilievo sulla scena internazionale, un obiettivo che si è reso necessario dopo due decenni di governo socialista, durante i quali la Bolivia ha perso parte della sua visibilità globale. Durante il suo primo discorso ufficiale, il nuovo presidente ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto dagli Stati Uniti, in particolare dal vicesegretario di Stato, Christopher Landau, sottolineando l’importanza di mantenere relazioni forti con uno dei principali attori mondiali.
La visione di un futuro democratico
Rodrigo Paz Pereira ha dichiarato che un rafforzamento della democrazia rappresenta un passo fondamentale per garantire una vita pacifica per il popolo boliviano e un contesto internazionale favorevole. Il leader del Partito Democratico Cristiano ha ringraziato le istituzioni, in particolare il Tribunale Superiore Elettorale, per il loro operato e ha messo in evidenza il ruolo cruciale delle organizzazioni di monitoraggio del voto, che hanno contribuito a garantire la trasparenza delle elezioni.
Nel suo discorso, il presidente eletto ha tracciato un quadro chiaro delle sue intenzioni politiche, evidenziando la necessità di attuare riforme significative. Tra i punti salienti del suo programma, Paz ha menzionato un piano di decentramento, una riduzione delle tasse e un taglio della spesa pubblica. Tuttavia, ha specificato che i sussidi per il carburante verranno mantenuti per i settori più vulnerabili, per evitare che le riforme colpiscano le fasce più deboli della popolazione.
Le sfide da affrontare
Il nuovo governo di Rodrigo Paz Pereira si trova di fronte a sfide significative, in un contesto politico ed economico complesso. La Bolivia, dopo anni di isolamento internazionale, dovrà lavorare duramente per ricostruire relazioni solide con altri Paesi e attrarre investimenti. La promessa di un’amministrazione più aperta e democratica è un primo passo, ma la realizzazione di queste promesse richiederà una gestione attenta e una comunicazione efficace con i cittadini.
In questo nuovo capitolo per la Bolivia, il presidente dovrà affrontare le aspettative di una popolazione che ha vissuto cambiamenti profondi e che guarda ora a un futuro di stabilità e prosperità. La capacità di Rodrigo Paz Pereira di mantenere le promesse fatte e di navigare le acque turbolente della politica internazionale sarà cruciale per il destino del suo governo e per il benessere della nazione.