Una storia di amicizia e nostalgia si svolge su una piccola isola nel cuore del Mediterraneo, Linosa, che conta circa 341 abitanti. Protagonisti di questa vicenda sono Ettore e Giovannino, rispettivamente undici e sette anni. Per i due amici, l’estate del 2025 rappresenta un momento cruciale, poiché Ettore deve trasferirsi sulla terraferma per proseguire gli studi. La domanda che aleggia è: quale sarà il futuro di Giovannino? Questa è la premessa di ‘Sciatunostro‘, il film diretto da Leandro Picarella, che oggi è in concorso presso il Progressive Cinema alla Festa di Roma.
Il legame tra memoria e comunitÃ
Per Giovannino, o per chiunque provi nostalgia, l’unico rimedio per alleviare il dolore del distacco è immergersi nei ricordi. A questo scopo, si affida all’archivio di Pino, un anziano videoamatore che cattura l’essenza dell’isola, i suoi abitanti, la natura, il mare, i gabbiani e le celebrazioni locali. Attraverso le riprese di Pino, il tempo sembra fermarsi, dando vita a una memoria condivisa che diventa il respiro della comunità . ‘Sciatunostro‘ si presenta come un film diretto, privo di finzioni, caratterizzato da un linguaggio semplice e da una narrazione che esplora situazioni quotidiane, ma allo stesso tempo straordinarie. Il documentario rivela come un hard disk da due terabyte possa contenere non solo immagini, ma anche le esperienze di crescita, isolamento e nostalgia che accompagnano il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Il messaggio del regista
Leandro Picarella, regista e autore siciliano al suo quarto lungometraggio, spiega che ‘Sciatunostro‘ nasce da un intento fondamentale: restituire voce e respiro a una memoria collettiva che rischia di svanire. Il film cerca di raccontare il profondo sentimento che si prova di fronte al distacco, sia da persone che da luoghi. Linosa, parte integrante della narrazione, non è solo un semplice sfondo, ma un’entità viva che respira insieme ai suoi abitanti. L’isola, con il suo mare, il silenzio e il vento, offre uno sguardo sull’infanzia e diventa un’eco di coloro che l’hanno preceduta.
La pellicola si distingue per la sua capacità di evocare emozioni attraverso immagini e suoni, permettendo agli spettatori di immergersi in un mondo di ricordi e sentimenti. Con ‘Sciatunostro‘, Picarella offre un’opera che invita a riflettere sull’importanza delle relazioni e delle esperienze condivise, in un contesto che celebra la bellezza della vita insulare e la fragilità dei legami umani.