L’IDF conferma l’operazione a Rafah dopo l’attacco con missile anticarro alle truppe

Marianna Perrone

Ottobre 19, 2025

ROMA, 19 ottobre 2025, 14:12 – L’esercito israeliano ha comunicato oggi che, durante la mattinata, i militanti di Hamas hanno lanciato un attacco contro le truppe dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) che si trovavano nella zona di Rafah, nel sud di Gaza. Questo attacco ha incluso il lancio di un missile anticarro e colpi di arma da fuoco, mentre le forze israeliane erano impegnate nella smantellazione delle infrastrutture terroristiche, in conformità con l’accordo di cessate il fuoco in vigore.

In risposta a queste azioni, l’IDF ha avviato operazioni di bombardamento nella zona colpita, con l’obiettivo di neutralizzare la minaccia rappresentata dai tunnel e dalle strutture militari utilizzate per attività terroristiche. L’esercito israeliano ha sottolineato che tali attacchi da parte di Hamas rappresentano una chiara violazione dell’accordo di cessate il fuoco, e ha avvertito che risponderà con fermezza a qualsiasi provocazione.

Attacco a Rafah e risposta israeliana

L’operazione condotta dall’IDF a Rafah segue una serie di eventi tesi nella regione, dove la situazione è rimasta instabile nonostante gli sforzi diplomatici per mantenere la pace. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’attacco di questa mattina è stato descritto come un episodio premeditato da parte dei militanti di Hamas, i quali hanno approfittato della presenza delle truppe israeliane per lanciare il loro attacco. Le forze israeliane, a loro volta, hanno ribadito la loro determinazione a proteggere i cittadini e a garantire la sicurezza della regione.

Il comunicato dell’IDF, pubblicato sulla piattaforma X, ha evidenziato l’importanza di mantenere la vigilanza e la prontezza operativa, sottolineando che le azioni intraprese sono necessarie per prevenire ulteriori attacchi e per garantire la sicurezza delle proprie forze. La risposta militare è stata attuata con l’intento di distruggere le capacità operative di Hamas e di ridurre al minimo i rischi per la popolazione civile.

Il contesto del cessate il fuoco

L’accordo di cessate il fuoco, che era stato raggiunto dopo intensi negoziati, ha rappresentato un punto di speranza per la popolazione della Striscia di Gaza, che ha vissuto anni di conflitti e violenze. Tuttavia, gli attacchi di questa mattina hanno messo in discussione la stabilità dell’accordo e la possibilità di una pace duratura nella regione. Le autorità israeliane hanno espresso preoccupazione per la violazione degli impegni da parte di Hamas, e hanno avvertito che ulteriori attacchi potrebbero portare a un’escalation del conflitto.

Le reazioni a questo episodio non si sono fatte attendere, con esperti di geopolitica che analizzano le implicazioni di tali attacchi sulla sicurezza regionale e sulle prospettive di pace. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, temendo che la ripresa delle ostilità possa compromettere gli sforzi per una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese.

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