Israele e Hamas si scambiano accuse sulle violazioni della tregua: 11 palestinesi uccisi in raid dell’IDF

Egidio Luigi

Ottobre 19, 2025

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato ordine di intervenire “con forza” contro gli obiettivi terroristici presenti nella Striscia di Gaza, in seguito a quelle che accusa essere violazioni del cessate il fuoco da parte di Hamas. Secondo quanto comunicato dall’ufficio del primo ministro, dopo aver consultato il ministro della Difesa e i vertici militari, Netanyahu ha autorizzato azioni mirate nella regione.

Dall’altra parte, Hamas ha smentito le accuse, affermando di non avere notizie di scontri a Rafah, dove l’IDF ha condotto raid aerei. Le Brigate Ezzedine Al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno ribadito il loro impegno a rispettare gli accordi, incluso il cessate il fuoco, e hanno dichiarato di non essere a conoscenza di incidenti nella zona di Rafah, dove le comunicazioni con i gruppi rimasti sono state interrotte dalla ripresa delle ostilità nel marzo 2025.

L’agenzia di protezione civile di Gaza ha riportato che una serie di attacchi aerei israeliani ha causato la morte di almeno 11 persone nel territorio. Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia che funge da servizio di soccorso sotto l’autorità di Hamas, ha specificato che sei delle vittime sono state colpite mentre si trovavano in un gruppo di civili nel nord di Gaza.

Un funzionario militare israeliano ha dichiarato all’Afp che i miliziani di Hamas hanno lanciato “molteplici attacchi” contro le forze israeliane a Gaza, al di là della Linea Gialla, che segna le posizioni dell’IDF. L’IDF ha risposto a un presunto attacco di Hamas a Rafah, dove i combattenti avrebbero aperto il fuoco contro un veicolo del genio.

Allerta dagli Usa: imminente attacco di Hamas

Gli Stati Uniti hanno avvisato i Paesi coinvolti nell’accordo di pace a Gaza riguardo a una “imminente violazione del cessate il fuoco” da parte di Hamas, che potrebbe colpire la popolazione della Striscia. Il Dipartimento di Stato ha evidenziato che un attacco pianificato contro i civili palestinesi rappresenterebbe una grave violazione degli accordi e potrebbe compromettere i progressi ottenuti attraverso la mediazione. Qualora Hamas decidesse di procedere con l’attacco, il governo americano ha annunciato che adotterà misure per proteggere la popolazione di Gaza e preservare l’integrità del cessate il fuoco.

Hamas ha contestato la dichiarazione del Dipartimento di Stato, sostenendo di agire contro “bande criminali armate e finanziate” da Israele, accusate di compiere atti di violenza contro civili palestinesi. La milizia ha affermato che le sue operazioni sono condotte nel rispetto di leggi chiare, necessarie per mantenere la sicurezza a Gaza.

Richiesta di Ben Gvir a Netanyahu: riprendere le operazioni a Gaza

Il ministro israeliano Ben Gvir, noto per le sue posizioni di estrema destra, ha lanciato un appello pubblico a Netanyahu affinché riprendano le operazioni militari nella Striscia di Gaza. “Chiedo al primo ministro di ordinare all’IDF di ricominciare i combattimenti su larga scala”, ha dichiarato Ben Gvir, come riportato da Times of Israel. Ha avvertito che la convinzione che Hamas possa cambiare idea o rispettare l’accordo è “pericolosa”.

Hamas annuncia il ritrovamento di un altro ostaggio

Hamas ha comunicato di aver rintracciato il corpo di un altro ostaggio israeliano, il tredicesimo, e che intende consegnarlo a Israele “se le condizioni sul campo lo permetteranno”. Questo riferimento alle violazioni della tregua odierne nella Striscia di Gaza è stato fatto dalle Brigate Al-Qassam, che hanno dichiarato di aver trovato il corpo di uno dei prigionieri israeliani durante operazioni di ricerca, come riportato sul loro canale Telegram.

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