L’Ue autorizza la pesca di spaghetti alle vongole al di sotto della taglia minima

Egidio Luigi

Ottobre 18, 2025

A partire dal 1° gennaio 2026, la pesca di vongole nell’Adriatico sarà regolamentata con una deroga che consente la cattura di molluschi con una dimensione minima di 22 millimetri, inferiore ai 25 millimetri stabiliti dalle normative europee. Questa decisione, che si estenderà fino alla fine del 2030, è stata approvata dalla Commissione Pesca del Parlamento europeo, nonostante le obiezioni sollevate da rappresentanti spagnoli.

Importanza della deroga

L’importanza di questa deroga è notevole, considerando che il settore della pesca delle vongole in Italia genera un fatturato di circa 60 milioni di euro, cifra che sale a 140 milioni se si includono tutte le attività della filiera. Questa misura riguarda specificamente i lupini di mare, che stanno affrontando significative difficoltà nel raggiungere la dimensione commerciale, soprattutto a causa della concorrenza della verace filippina di allevamento, la cui popolazione è stata fortemente ridotta dall’invasione del granchio blu.

Risposta alle esigenze del settore

La decisione di consentire la pesca di vongole più piccole è vista come una risposta alle esigenze del settore, che ha lottato per mantenere la propria competitività di fronte a sfide ambientali e di mercato. La deroga si configura come un’opportunità per i pescatori italiani, che potranno continuare a operare in un mercato che, sebbene in difficoltà, rappresenta una parte fondamentale della tradizione gastronomica e dell’economia locale.

Sostenibilità e futuro

La questione della sostenibilità rimane centrale nel dibattito, poiché le autorità e gli operatori del settore dovranno trovare un equilibrio tra le necessità economiche e la tutela dell’ambiente marino. La speranza è che questa misura possa contribuire a rilanciare la pesca e a garantire un futuro più sostenibile per le comunità costiere italiane.

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