Giovedì 16 ottobre 2025, la capitale del Perù, Lima, è stata teatro di una massiccia protesta antigovernativa che ha visto la partecipazione di migliaia di manifestanti. L’evento ha preso una piega violenta, trasformandosi in scontri tra i dimostranti e la polizia, che ha risposto con equipaggiamento antisommossa. I manifestanti, tra cui molti giovani appartenenti a movimenti identificati come Generazione Z, hanno chiesto le dimissioni del presidente ad interim José Jerí e dei membri del Congresso.
Le ragioni della protesta
Il malcontento popolare si è intensificato dopo la destituzione dell’ex presidente Dina Boluarte, avvenuta venerdì scorso. Questa decisione è stata presa dai principali partiti politici in Parlamento, che hanno ritirato il loro sostegno al governo sei mesi prima delle elezioni generali previste. La situazione ha generato una forte reazione da parte della popolazione, che si è mobilitata per chiedere un cambiamento radicale nella governance del paese. La protesta non è stata solo una manifestazione contro il governo attuale, ma un grido di allerta per una generazione che si sente trascurata e senza rappresentanza.
Lo svolgimento della manifestazione
La manifestazione si è concentrata principalmente attorno al palazzo del Congresso, dove i manifestanti hanno tentato di avvicinarsi per esprimere il loro dissenso. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e cariche per disperdere i partecipanti, dando vita a scene di caos e tensione. Diverse persone sono rimaste ferite durante gli scontri, evidenziando la gravità della situazione. La protesta ha visto la partecipazione di vari gruppi sociali e politici, uniti dalla volontà di cambiare il corso della politica peruviana.
Le reazioni internazionali e locali
Le immagini degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine hanno fatto il giro del mondo, attirando l’attenzione dei media internazionali. Le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per l’uso della forza da parte della polizia e hanno chiesto un dialogo immediato tra il governo e i rappresentanti dei manifestanti. Anche a livello locale, la situazione ha suscitato dibattiti accesi, con molte voci che chiedono un intervento del governo per ascoltare le istanze della popolazione.
La protesta di oggi rappresenta un momento cruciale nella storia recente del Perù, un paese che sta affrontando sfide significative in termini di stabilità politica e sociale. Con le elezioni generali in arrivo, il futuro politico del paese rimane incerto, ma il messaggio dei manifestanti è chiaro: è tempo di un cambiamento.