Israele posticipa l’apertura del valico di Rafah, aiuti non in arrivo da quel punto

Marianna Perrone

Ottobre 16, 2025

La situazione al valico di Rafah, situato tra Gaza ed Egitto, continua a evolversi. L’agenzia israeliana COGAT ha comunicato che sono in fase di preparazione i lavori per la riapertura del passaggio, destinato al transito delle persone. Tuttavia, la data esatta per l’apertura non è ancora stata stabilita e sarà comunicata in un secondo momento.

Preparativi in corso per il valico di Rafah

Il 16 ottobre 2025, COGAT ha confermato che le trattative con le autorità egiziane sono attualmente in atto per consentire il passaggio di civili attraverso il valico di Rafah. Questo sviluppo arriva in un momento critico per la popolazione di Gaza, che ha bisogno di assistenza e opportunità di movimento. Gli aiuti umanitari, tuttavia, non transiteranno attraverso questo valico, ma continueranno a essere forniti tramite altri punti di accesso, come il valico di Kerem Shalom.

Questo processo di apertura è considerato fondamentale per migliorare la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, dove le condizioni di vita sono estremamente difficili. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, auspicando che l’apertura del valico possa avvenire nel più breve tempo possibile.

Il contesto della crisi a Gaza

La Striscia di Gaza, da tempo teatro di conflitti e tensioni, ha visto un deterioramento delle condizioni di vita per i suoi abitanti. Le restrizioni ai movimenti e l’accesso limitato ai beni di prima necessità hanno creato una situazione di emergenza umanitaria. La riapertura del valico di Rafah rappresenterebbe una boccata d’aria per molti, consentendo a persone in difficoltà di cercare rifugio o assistenza al di fuori della Striscia.

Il governo israeliano ha sottolineato che, sebbene i preparativi stiano proseguendo, la sicurezza rimane una priorità. Le autorità israeliane stanno monitorando attentamente la situazione e collaborando con Egitto per garantire che l’apertura del valico avvenga in modo sicuro e controllato.

Le reazioni della comunità internazionale

Numerosi organismi internazionali e ONG hanno espresso la loro speranza che il valico di Rafah possa riaprire al più presto, per permettere un accesso più ampio agli aiuti umanitari. Le Nazioni Unite e altre agenzie stanno lavorando per garantire che le necessità basilari della popolazione di Gaza vengano soddisfatte, nonostante le difficoltà.

La situazione rimane delicata, e la comunità internazionale continua a fare pressione affinché vengano rispettati i diritti umani e garantito un accesso sicuro per le persone bisognose. Gli sviluppi futuri riguardo al valico di Rafah saranno monitorati con attenzione, poiché potrebbero avere un impatto significativo sulla vita quotidiana degli abitanti di Gaza.

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