Il Giappone sollecita il G7 a prendere posizione sulle restrizioni cinesi sulle terre rare

Egidio Luigi

Ottobre 16, 2025

Il ministro delle Finanze giapponese, Katsunobu Kato, ha lanciato un appello giovedì 12 ottobre 2025 per una risposta unitaria da parte delle nazioni del G7 in merito alle recenti restrizioni all’export di tecnologie legate alle terre rare imposte dalla Cina. Kato ha espresso la sua preoccupazione durante una conferenza stampa a Washington, dove partecipa agli incontri autunnali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. “Il Giappone è fortemente preoccupato per l’ampia portata delle limitazioni all’esportazione annunciate da Pechino la scorsa settimana. Il G7 deve mostrarsi unito nell’affrontare la questione”, ha dichiarato il ministro.

Restrizioni all’export di tecnologie

Le nuove restrizioni, comunicate da Pechino il 9 ottobre, riguardano l’export di tecnologie e prodotti legati alle terre rare, minerali strategici essenziali nella produzione di magneti utilizzati nei settori automobilistico, elettronico e della difesa. Le terre rare, di conseguenza, rivestono un ruolo cruciale anche nelle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, in un contesto di crescente rivalità geopolitica.

Richiesta di interruzione delle importazioni

Durante lo stesso incontro, il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha esortato il Giappone a interrompere l’importazione di risorse energetiche dalla Russia. Questa richiesta sottolinea la volontà dell’amministrazione Trump di intensificare la pressione sugli alleati affinché contribuiscano a ridurre le capacità economiche di Mosca, in relazione al conflitto in Ucraina. La posizione del Giappone, storicamente legata a Mosca per questioni energetiche, si trova ora al centro di un dibattito internazionale che potrebbe influenzare le dinamiche economiche e politiche della regione.

Necessità di cooperazione internazionale

Le dichiarazioni di Kato e Bessent evidenziano la necessità di una cooperazione internazionale più forte per affrontare le sfide economiche e geopolitiche attuali, in particolare quelle legate alle risorse strategiche e alla sicurezza energetica.

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