Costa Rica: entrano in vigore nuove normative restrittive sull’aborto

Egidio Luigi

Ottobre 16, 2025

Il presidente della Costa Rica, Rodrigo Chaves, ha recentemente comunicato l’abrogazione di una norma tecnica riguardante l’aborto, in vigore dal 2019, introducendo nuove regole che ne restringono ulteriormente l’applicazione. Fino ad ora, la legislazione permetteva l’interruzione della gravidanza nei casi in cui la salute della madre fosse stata in pericolo, ma con le nuove disposizioni, tale possibilità è limitata esclusivamente ai casi di rischio di morte.

Le dichiarazioni di Chaves

Durante una conferenza stampa, Chaves ha affermato: “L’unica ragione per cui un aborto potrà essere eseguito senza punizione è quando ci sono solo due opzioni: la vita della madre o quella dell’essere umano che ha dentro”. Questa dichiarazione ha sollevato preoccupazioni tra i gruppi per i diritti delle donne, poiché la nuova norma esclude qualsiasi possibilità di aborto anche in situazioni in cui la salute della donna potrebbe essere gravemente compromessa.

Reazioni alla modifica normativa

La modifica normativa rispecchia le promesse fatte da Chaves all’Alleanza evangelica, un gruppo influente nel panorama politico costaricano. La decisione ha suscitato reazioni forti da parte di attivisti e sostenitori dei diritti umani. Laura Valenciano, nota attivista, ha commentato la situazione ai media locali, sottolineando come le donne e le persone in età fertile siano costrette a subire le conseguenze di scelte politiche che compromettono i loro diritti fondamentali in cambio di sostegno elettorale da parte di gruppi conservatori.

Il dibattito sull’aborto in Costa Rica

La questione dell’aborto in Costa Rica continua a essere un tema controverso, con forti divisioni tra i sostenitori dei diritti delle donne e le posizioni più conservatrici. Con queste nuove disposizioni, il presidente Chaves sembra aver intensificato il dibattito su un tema che resta cruciale per la salute e i diritti delle donne nel paese.

×