Caracas presenta una denuncia all’Onu contro gli Stati Uniti per le attività della Cia

Marianna Perrone

Ottobre 16, 2025

Il governo del Venezuela ha reso noto che oggi, 16 ottobre 2025, presenterà un reclamo formale al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La missione venezuelana, guidata dal suo rappresentante, intende chiedere che gli Stati Uniti siano ritenuti responsabili per le recenti azioni considerate provocatorie e dannose per la stabilità della regione caraibica. La richiesta sottolinea l’urgenza di adottare misure concrete per evitare un’ulteriore escalation militare.

Richiesta di intervento internazionale

Nel comunicato ufficiale, il governo di Caracas ha espresso la necessità che la comunità internazionale prenda coscienza della gravità della situazione. Si evidenzia che l’impunità per le azioni statunitensi potrebbe portare a conseguenze politiche pericolose, che devono essere affrontate senza indugi. La dichiarazione sottolinea l’importanza di un intervento immediato per prevenire conflitti e tensioni nei Caraibi, un’area già segnata da instabilità.

Il governo venezuelano ha anche criticato le recenti affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, definendole “bellicose e stravaganti”. Queste dichiarazioni, secondo Caracas, avrebbero legittimato operazioni clandestine da parte della CIA nel territorio venezuelano, con l’intento di promuovere un cambio di regime. La preoccupazione principale rimane l’appropriazione delle risorse petrolifere del Venezuela, un tema centrale nelle relazioni tra i due paesi.

Le reazioni di Caracas

Il governo venezuelano ha ribadito la sua posizione, affermando che le azioni statunitensi non solo minacciano la sovranità del paese, ma hanno anche ripercussioni su tutta la regione caraibica. “La comunità internazionale deve rendersi conto che la tolleranza verso tali atti non farà altro che alimentare ulteriori tensioni”, si legge nel comunicato. L’appello è rivolto a tutte le nazioni affinché si uniscano per fermare qualsiasi tentativo di aggressione.

La missione presso le Nazioni Unite rappresenta un passo significativo per il governo venezuelano, che cerca di mobilitare il supporto internazionale contro ciò che considera una violazione della sua sovranità. La presentazione del reclamo è vista come un tentativo di rafforzare la propria posizione diplomatica e di attirare l’attenzione su una situazione che, secondo Caracas, richiede un intervento urgente.

Il contesto attuale evidenzia le tensioni crescenti tra Venezuela e Stati Uniti, con il governo venezuelano che si prepara a difendere le proprie posizioni a livello internazionale. La questione delle risorse naturali e della stabilità geopolitica nei Caraibi rimane al centro del dibattito, con implicazioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini nazionali.

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