Sud Sudan, Onu: oltre 300mila sfollati registrati nel solo 2025

Marianna Perrone

Ottobre 15, 2025

La situazione umanitaria in Sud Sudan continua a deteriorarsi in modo allarmante, come riportato dalle Nazioni Unite. Nei primi mesi del 2025, oltre 300.000 cittadini sudanesi hanno abbandonato il Paese, in gran parte a causa dell’escalation del conflitto armato tra le forze leali al presidente Salva Kiir e i gruppi associati all’ex vicepresidente Riek Machar. Quest’ultimo, attualmente agli arresti domiciliari, è accusato di crimini contro l’umanità.

Fuga verso paesi limitrofi

I dati ufficiali indicano che circa 150.000 persone hanno cercato rifugio in Sudan, un Paese già segnato dalla guerra civile, mentre altri 50.000 hanno trovato asilo in Uganda. Anche l’Etiopia ha accolto 50.000 rifugiati sudanesi, mentre 30.000 hanno raggiunto la Repubblica Democratica del Congo e 25.000 si sono trasferiti in Kenya. Queste cifre evidenziano la gravità della crisi e la disperazione di chi cerca di sfuggire a un conflitto che non accenna a placarsi.

Il dramma degli sfollati interni

All’interno del Sud Sudan, la situazione è altrettanto critica, con oltre due milioni di persone attualmente sfollate. Le condizioni di vita per queste persone sono estremamente difficili, con accesso limitato a cibo, acqua potabile e servizi sanitari. Le organizzazioni umanitarie stanno lottando per fornire assistenza, ma la violenza e l’instabilità rendono il loro lavoro pericoloso e complicato.

La crisi umanitaria del Sud Sudan è il risultato di anni di conflitti interni, instabilità politica e povertà. Le Nazioni Unite e altre agenzie internazionali stanno facendo appello alla comunità internazionale affinché aumenti il sostegno e l’assistenza ai rifugiati e agli sfollati, evidenziando l’urgenza di affrontare le cause profonde di questa crisi per evitare un ulteriore deterioramento della situazione.

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