Il MiC acquisisce Casa Balla, storica dimora del maestro del Futurismo

Egidio Luigi

Ottobre 15, 2025

Casa Balla, l’iconico studio dell’artista torinese Giacomo Balla, è ufficialmente entrata a far parte del patrimonio dello Stato italiano. Questa mattina, 15 gennaio 2025, il Ministero della Cultura ha firmato l’atto di acquisizione dell’immobile situato in via Oslavia 39B a Roma, dove Balla visse e creò dal 1929 fino alla sua morte nel 1958.

L’atto è stato siglato dal direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, alla presenza del notaio Clarissa Fonda e di Luigi La Rocca, Capo del Dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale. L’operazione è stata portata a termine dal Ministero della Cultura tramite la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, con il supporto della Soprintendenza Speciale di Roma. Questo acquisto rientra nel Piano triennale d’investimenti 2022-2024 e 2023-2025, con un valore totale di 6,9 milioni di euro, di cui 6 milioni destinati alle opere d’arte e agli arredi e 900mila euro per l’immobile stesso.

Casa balla come patrimonio culturale

L’inclusione di Casa Balla nel patrimonio statale rappresenta un importante passo per il Sistema museale nazionale, arricchendo l’offerta culturale di un luogo emblematico. Questo ambiente, considerato un laboratorio di creatività, conserva ogni elemento, dai mobili alle pareti, riflettendo la visione futurista di Giacomo Balla e delle sue figlie, Luce ed Elica, anch’esse artiste di talento.

La Casa, ora museo nazionale, si propone di diventare un centro di attrazione per studiosi, appassionati d’arte e turisti, offrendo un’esperienza unica che permette di immergersi nell’universo futurista. Ogni dettaglio di questo spazio racconta la storia di un’epoca e di una corrente artistica che ha segnato il Novecento, contribuendo a formare l’identità culturale italiana.

Le dichiarazioni dei rappresentanti del ministero

Luigi La Rocca, Capo del Dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale, ha commentato l’importanza di questa acquisizione, definendola una giornata speciale. Ha espresso soddisfazione per il completamento di un lungo processo burocratico e ha sottolineato come la casa di Giacomo Balla diventi un nuovo museo nazionale dedicato a uno dei più significativi esponenti del Futurismo. La Rocca ha evidenziato l’impegno del Ministero nel valorizzare l’arte del Novecento, con particolare attenzione a questo movimento innovativo.

Massimo Osanna, direttore generale dei Musei, ha aggiunto che Casa Balla rappresenta una dimora unica, in cui ogni oggetto e colore racconta l’energia creativa dell’artista. Ha sottolineato l’importanza di rendere il museo accessibile a tutti, invitando il pubblico a scoprire un capitolo fondamentale dell’arte moderna e la sua eredità. L’obiettivo è quello di trasformare Casa Balla in un punto di riferimento per la cultura e l’arte, celebrando la vita e le opere di un maestro del Futurismo.

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