Il governo del Messico si prepara a superare le principali difficoltà e controversie per raggiungere un accordo sui dazi con gli Stati Uniti entro la fine di ottobre 2025. Questa informazione è stata fornita dal Ministro dell’Economia, Marcelo Ebrard, durante un incontro con i membri del Consiglio di Coordinamento delle Imprese, l’organo principale che rappresenta il settore privato nel Paese.
Proposte per l’accordo sui dazi
Nel corso dell’incontro, Ebrard ha annunciato che il suo ministero ha elaborato e presentato “centinaia di proposte” all’amministrazione statunitense, con l’obiettivo di concludere un accordo sui dazi entro la fine del mese di ottobre. Questa iniziativa è parte di una strategia più ampia per favorire il commercio tra i due Paesi e migliorare le relazioni economiche.
Aumento dei dazi unilaterali
Nello stesso mese, la Camera dei Deputati messicana ha in programma di approvare un incremento unilaterale dei dazi nei confronti di Paesi con i quali non sono attivi accordi di libero scambio. Tra questi, figurano potenze economiche come la Cina, la Russia, l’India e la Corea del Sud. Questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni commerciali di Messico e Stati Uniti e sul mercato globale.
Proroga dei dazi da parte degli Stati Uniti
Nel contesto di queste trattative, è importante ricordare che a fine luglio 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato una proroga di 90 giorni per l’applicazione di un aumento dei dazi, posticipando dal 25% al 30% l’incremento sui prodotti che non rispettano le norme di origine stabilite dall’accordo commerciale USMCA, che coinvolge Messico, Stati Uniti e Canada. Questa decisione mira a dare ulteriore tempo per risolvere le controversie esistenti e facilitare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti.
Dinamiche commerciali in discussione
Le dinamiche commerciali tra Messico e Stati Uniti continuano a essere al centro di un acceso dibattito, con le autorità messicane che cercano di trovare un equilibrio tra la protezione delle proprie industrie e il mantenimento di relazioni commerciali solide con il vicino del nord.