Le recenti misure restrittive della Cina riguardanti le terre rare hanno provocato una reazione immediata da parte di Washington. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato: “Risponderemo in modo coordinato ai funzionari di Pechino. Non ci sono dubbi: è la Cina contro il resto del mondo”. Bessent ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione delle terre rare e ha pianificato di avviare colloqui con alleati internazionali, tra cui europei, australiani, canadesi, indiani e altre democrazie asiatiche. Questi incontri si svolgeranno a margine delle discussioni del Fondo Monetario Internazionale.
Risposta collettiva e articolata
Durante un evento organizzato da Cnbc, Bessent ha affermato: “Presenteremo una risposta collettiva e articolata, poiché i funzionari cinesi non sono in grado di gestire la catena di fornitura e il processo produttivo per il resto del mondo”. Le dichiarazioni di Bessent evidenziano la crescente preoccupazione per la dipendenza globale dalle risorse strategiche e la necessità di una risposta unita tra le nazioni democratiche.
Giornata della memoria e geopolitica
Nel frattempo, Donald Trump ha dedicato una giornata della memoria al ricordo di Charlie Kirk, definendolo “un martire della libertà ”. Questo gesto sottolinea l’importanza che Trump attribuisce a figure simboliche nel contesto politico attuale, mentre il dibattito sulle terre rare continua a infiammare le relazioni tra Stati Uniti e Cina. La questione delle terre rare, essenziali per molte tecnologie moderne, rimane un punto cruciale nel panorama geopolitico del 2025, con le nazioni di tutto il mondo che cercano di diversificare le proprie fonti e ridurre la dipendenza dalla Cina.