Ucraina: attacco russo contro convoglio Onu, un italiano rimane illeso

Egidio Luigi

Ottobre 14, 2025

Un convoglio di aiuti umanitari delle Nazioni Unite è stato oggetto di un bombardamento russo il 5 marzo 2025, mentre si trovava nella cittadina di Bilozerka, situata nella regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Fortunatamente, non si registrano vittime né feriti, secondo quanto riportato dalle autorità locali. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha condannato l’attacco definendolo “totalmente inaccettabile”. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato la presenza di un “funzionario italiano” nel convoglio, che è rimasto illeso. Tajani ha sottolineato che “gli attacchi sui civili, sugli ospedali e ora sugli operatori umanitari sono inaccettabili”.

Dettagli sull’attacco al convoglio

L’attacco al convoglio, composto da quattro camion, è avvenuto in un’area di conflitto attivo, dove le forze ucraine controllano la sponda occidentale del fiume Dnipro, mentre quella orientale è sotto il controllo russo. Il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha descritto l’incidente come un attacco deliberato, accusando le forze di Mosca di “terrorismo”. Durante l’attacco, un veicolo è andato a fuoco e un altro è stato gravemente danneggiato. Matthias Schmale, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per l’Ucraina, ha ribadito che gli operatori umanitari sono protetti dal diritto internazionale e non dovrebbero mai essere presi di mira.

Il contesto degli aiuti umanitari in Ucraina

Il convoglio trasportava 800 pacchi contenenti beni di prima necessità destinati a donne, anziani e ragazze della regione, dove molti residenti, in particolare gli anziani, sono bloccati a causa dei bombardamenti e dei droni. Jacqueline Mahon, funzionaria del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), ha evidenziato l’importanza di questi aiuti per la sopravvivenza dei civili in un contesto così difficile. A conferma della gravità della situazione, la Procura ucraina ha denunciato l’uccisione di tre civili, due donne e un uomo, a causa di bombardamenti di artiglieria russi.

Le reazioni internazionali e le dinamiche geopolitiche

In un contesto di crescente tensione, il governatore della regione russa di Kursk ha accusato le forze ucraine di aver ucciso una donna colpendo un’auto con un drone nel villaggio di Beltsa. Nel frattempo, il Cremlino ha espresso apprezzamento per l’annuncio di Donald Trump, fatto alla Knesset, riguardante l’intenzione di concentrarsi sui negoziati per risolvere il conflitto ucraino, dopo l’accordo per Gaza. Tuttavia, la questione della possibile fornitura di missili da crociera Tomahawk da parte degli Stati Uniti all’Ucraina suscita preoccupazione, poiché tali missili potrebbero colpire obiettivi strategici in Russia. Trump ha indicato l’intenzione di discutere di questo tema in un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, previsto per venerdì a Washington.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli Stati Uniti potrebbero consegnare solo un numero limitato di missili, tra 20 e 50, una quantità che non modificherebbe significativamente le dinamiche del conflitto, secondo le valutazioni di esperti consultati dal quotidiano.

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