Tajani propone la nomina di Archi a inviato speciale per la situazione a Gaza

Marianna Perrone

Ottobre 14, 2025

Questa mattina, 14 ottobre 2025, si è svolta una riunione operativa presso il Ministero degli Esteri italiano, focalizzata sugli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza. L’incontro, presieduto dall’ambasciatore Archi, ha visto la partecipazione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha fornito aggiornamenti significativi sulla situazione.

Dettagli della riunione operativa

Durante l’incontro, il ministro Tajani ha annunciato l’intenzione di nominare l’ambasciatore Archi come inviato speciale del Ministero per Gaza. Questa decisione è stata presa per garantire una gestione più efficace degli aiuti umanitari. Tajani ha sottolineato l’importanza di avere una figura dedicata che possa coordinare gli sforzi e monitorare la situazione sul campo. “Si è cominciato a fare il punto della situazione su ciò che si può mandare,” ha dichiarato il ministro, evidenziando l’urgenza di fornire supporto alla popolazione palestinese.

Il ministro ha anche menzionato che sono già state raccolte centinaia di tonnellate di viveri e che l’obiettivo è accelerare i tempi di distribuzione. “Alcuni aiuti sono già cominciati a entrare,” ha aggiunto, spiegando che, nonostante i progressi, ci sono ancora molte difficoltà da affrontare. Tajani ha affermato che “non è tutto facilissimo” e che il lavoro deve essere svolto giorno per giorno, poiché ci si trova in una fase iniziale dell’intervento.

Impatto degli aiuti umanitari

La situazione a Gaza è critica e gli aiuti umanitari sono vitali per la sopravvivenza della popolazione. La riunione di oggi rappresenta un passo importante per garantire che i beni alimentari e le risorse necessarie arrivino tempestivamente a chi ne ha bisogno. Il ministro Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia nel sostenere la popolazione palestinese, sottolineando che la raccolta di viveri è solo una parte di un intervento più ampio che include anche altre forme di assistenza.

La nomina di un inviato speciale per Gaza potrebbe facilitare la comunicazione tra le autorità italiane e le organizzazioni umanitarie operanti nella regione, migliorando così la coordinazione degli sforzi. Questo approccio mira a garantire che gli aiuti siano distribuiti in modo efficace e che le necessità della popolazione siano soddisfatte nel modo migliore possibile.

Il governo italiano, attraverso il Ministero degli Esteri, continua a monitorare la situazione e a pianificare ulteriori misure di sostegno, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze della popolazione colpita dal conflitto. La riunione odierna rappresenta un passo significativo in questa direzione, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale e della solidarietà in momenti di crisi.

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