Tajani: l’italiano a bordo del convoglio Onu colpito in Ucraina è illeso

Marianna Perrone

Ottobre 14, 2025

Il 14 ottobre 2025, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso una ferma condanna per l’attacco perpetrato dalle forze russe contro un convoglio del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) in Ucraina. L’incidente, avvenuto nella mattinata di oggi, ha coinvolto un funzionario italiano, che fortunatamente non ha riportato ferite. Tajani ha sottolineato che le aggressioni contro i civili, gli ospedali e gli operatori umanitari sono inaccettabili e ha esortato la Russia a cessare la violenza e a comportarsi come un attore responsabile sulla scena internazionale.

Il contesto dell’attacco in Ucraina

L’attacco al convoglio del Wfp si inserisce in un contesto di crescente tensione in Ucraina, dove le forze russe hanno intensificato le loro operazioni militari. Il convoglio, che si trovava in missione umanitaria, è stato colpito mentre cercava di fornire assistenza a una popolazione civile in difficoltà. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni tra le autorità italiane e internazionali riguardo alla sicurezza degli operatori umanitari e alla protezione dei civili in zone di conflitto. La comunità internazionale, attraverso le sue agenzie, continua a monitorare la situazione, chiedendo un immediato cessate il fuoco e il rispetto del diritto umanitario.

Le reazioni della comunità internazionale

La condanna di Antonio Tajani è stata condivisa da numerosi leader mondiali e organizzazioni umanitarie, che hanno espresso solidarietà al popolo ucraino e al personale delle Nazioni Unite. La situazione in Ucraina ha attirato l’attenzione globale, con richieste di azioni concrete per fermare le violenze e garantire la sicurezza degli operatori umanitari. Le Nazioni Unite hanno ribadito l’importanza di proteggere i civili e hanno chiesto che gli aggressori siano ritenuti responsabili delle loro azioni. Le tensioni tra Russia e Ucraina continuano ad aumentare, con il rischio di ulteriori escalation se non si troverà una soluzione diplomatica.

Il ruolo dell’Italia e l’impegno umanitario

L’Italia, attraverso il suo Ministero degli Esteri, ha ribadito il proprio impegno a favore della pace e della stabilità in Ucraina. Il governo italiano ha intensificato le sue attività diplomatiche per sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie, garantendo assistenza e supporto alle popolazioni colpite dal conflitto. Tajani, attraverso i suoi messaggi sui social media, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica e mobilitare risorse per affrontare la crisi umanitaria in corso. La posizione dell’Italia si allinea con quella di altri paesi europei, che stanno cercando di trovare un equilibrio tra il sostegno all’Ucraina e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto.

L’attacco al convoglio del Wfp rappresenta un ulteriore capitolo di una crisi che sembra non avere fine, richiedendo un impegno costante da parte della comunità internazionale per garantire la protezione dei diritti umani e la sicurezza degli operatori sul campo.

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