La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone, accusate di aver realizzato opere edilizie senza le necessarie autorizzazioni e di gestire in modo illecito rifiuti speciali pericolosi. Le indagini hanno riguardato il complesso sportivo ‘Immobile Academy-centro sportivo Parlati‘, inaugurato a Torre del Greco nel marzo 2025 dall’attaccante del Bologna, Ciro Immobile. Tra gli indagati figurano anche alcuni familiari dell’ex centravanti della Nazionale e della Lazio.
Sequestro del complesso sportivo
Il sequestro del complesso sportivo è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata. Secondo quanto riportato dalla Procura, gli indagati avrebbero realizzato opere in assenza di titolo edilizio e paesaggistico, in un’area soggetta a vincoli ambientali. Le accuse includono anche la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi. In particolare, per alcune particelle catastali, gli indagati avrebbero cambiato la destinazione urbanistica di un’area boschiva in parcheggio, attraverso sbancamenti e il ripristino del terreno, con la successiva realizzazione di uno strato di asfalto.
Indagini avviate nel 2025
L’inchiesta, condotta dai carabinieri e dalla polizia municipale, è iniziata ad aprile 2025, in seguito a un sopralluogo mirato a verificare lo stato dei luoghi. Gli accertamenti effettuati dagli inquirenti hanno rivelato che gli indagati, come ha dichiarato il procuratore Nunzio Fragliasso, hanno operato su un’area già interessata da interventi edilizi abusivi non condonati, realizzando ulteriori costruzioni senza le necessarie autorizzazioni. Questo ha comportato una significativa e radicale trasformazione delle aree interessate. Il sequestro è stato disposto per prevenire un aggravamento delle conseguenze legate ai reati, in particolare per quanto riguarda il carico urbanistico della zona.
La situazione rimane sotto attenta osservazione da parte delle autorità competenti, mentre le indagini proseguono per chiarire ulteriormente i dettagli delle operazioni effettuate e le responsabilità degli indagati.