Un’unità militare d’élite del Madagascar ha annunciato il 14 ottobre 2025 di aver assunto il controllo del governo nazionale. Questo avviene dopo che l’Assemblea Nazionale, l’organo legislativo equivalente alla Camera bassa, ha votato per l’impeachment del presidente Andry Rajoelina, accusato di diserzione dal servizio. Il colonnello Michael Randrianirina, comandante dell’unità militare Capsat, ha dichiarato: “Abbiamo preso il potere”, durante una conferenza stampa tenutasi davanti a un edificio governativo.
Voto di impeachment dell’assemblea nazionale
L’Assemblea Nazionale ha approvato la mozione di impeachment con un ampio margine, registrando 130 voti favorevoli, ben oltre il limite dei due terzi necessario per la validità della decisione, in una Camera composta da 163 membri. Questo voto arriva in un momento di crescente tensione sociale, caratterizzato da settimane di proteste contro il governo di Rajoelina, che si trova attualmente in una situazione di isolamento. Il governo ha respinto la decisione dell’Assemblea, dichiarando che il voto è “privo di qualsiasi base giuridica”.
Crisi politica e malcontento sociale
Le recenti manifestazioni hanno messo in evidenza un clima di malcontento tra la popolazione, segnalando una crisi politica profonda nel Paese insulare. La situazione è ulteriormente complicata dalla fuga del presidente, che ha lasciato il suo incarico in un momento critico. Le autorità militari ora si trovano a dover affrontare la sfida di stabilire un nuovo ordine e di rispondere alle richieste di stabilità e sicurezza da parte dei cittadini malgasci.
Futuro incerto per il madagascar
Con la presa di potere da parte dell’unità militare, il Madagascar entra in una fase di incertezze politiche e sociali, mentre il futuro del governo e del paese rimane incerto. Le reazioni internazionali sono attese nei prossimi giorni, con la comunità globale che osserva attentamente l’evoluzione della situazione nel Madagascar.