Egitto: Meloni incontra Al Sisi e successivamente gli altri leader regionali

Egidio Luigi

Ottobre 14, 2025

A Sharm el Sheikh, il 15 gennaio 2025, si è svolta la cerimonia di firma del Piano di Pace per il Medio Oriente, un evento di grande rilevanza geopolitica. Durante questa occasione, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi. Questo incontro ha rappresentato un’importante opportunità per discutere questioni di interesse comune e rafforzare i legami tra Italia ed Egitto.

Incontro bilaterale tra Italia ed Egitto

L’incontro tra Giorgia Meloni e Abdel Fattah Al Sisi ha avuto luogo in un contesto di crescente attenzione internazionale verso le dinamiche del Medio Oriente. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra i rispettivi paesi per affrontare le sfide regionali e promuovere la stabilità. Meloni ha evidenziato il ruolo dell’Italia come partner strategico dell’Egitto, soprattutto in ambiti come la sicurezza, l’economia e la cultura.

L’Italia, storicamente legata all’Egitto da rapporti commerciali e culturali, ha ribadito il proprio impegno nel sostenere il processo di pace nella regione. L’incontro ha rappresentato anche un’opportunità per discutere della situazione attuale in Libia e della necessità di una soluzione pacifica e duratura alle tensioni in corso.

Riunione con i leader internazionali

Dopo il bilaterale con Al Sisi, Giorgia Meloni ha partecipato a una riunione con una serie di leader mondiali, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani, il primo ministro canadese Michael Carney, il re di Giordania Abdullah II e il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud.

Questa riunione ha avuto come obiettivo primario quello di discutere le strategie per garantire una pace duratura nel Medio Oriente. I leader hanno esaminato le diverse problematiche che affliggono la regione, come i conflitti in corso e le tensioni politiche. È emersa la necessità di un approccio multilaterale per affrontare le sfide e promuovere un dialogo costruttivo tra le nazioni coinvolte.

L’evento ha rappresentato un passo significativo verso la costruzione di alleanze più forti e di un impegno condiviso per la stabilità e la prosperità della regione mediorientale. La partecipazione di così tanti leader internazionali sottolinea l’importanza del Piano di Pace e il desiderio collettivo di trovare soluzioni efficaci e sostenibili.

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