A Castel Sant’Angelo si celebra il sessantesimo anniversario del cinema italiano

Marianna Perrone

Ottobre 14, 2025

A Roma, il 15 ottobre 2025, si inaugura una mostra dedicata alla storia del cinema italiano, che rimarrà aperta fino al 18 gennaio 2026. L’evento, intitolato “Roma e l’invenzione del cinema. Dalle origini al cinema d’autore, 1905-1960″, si svolge presso il suggestivo Castel Sant’Angelo, un luogo che ha visto passare secoli di storia e cultura. La mostra esplora il profondo legame tra la capitale e la produzione cinematografica internazionale, evidenziando come Roma abbia influenzato il panorama del cinema nella prima metà del Novecento.

Un viaggio attraverso la storia del cinema

Il percorso espositivo offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in oltre sessant’anni di storia cinematografica, presentando materiali rari e inediti. Le prime attrici del cinema muto, come Francesca Bertini e Lyda Borelli, vengono messe in evidenza, così come il periodo del fascismo, che ha portato alla creazione dell’Istituto Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Non manca l’omaggio a Cinecittà, il celebre studio di produzione che ha ospitato le opere di registi visionari come Federico Fellini.

Gian Luca Farinelli, curatore e direttore della Cineteca di Bologna, sottolinea l’importanza della mostra, affermando: “Raccontiamo i primi 60 anni, dal 20 settembre 1905, data in cui viene mostrato a Roma il primo film prodotto in Italia, La presa di Roma.” Da quel momento, il percorso si snoda attraverso titoli iconici come Quo Vadis, il neorealismo e la commedia all’italiana, tutti girati tra le strade della capitale o negli studios di Cinecittà, con attori provenienti da tutto il mondo.

Un luogo di cultura e contemporaneità

Castel Sant’Angelo non è solo un monumento di archeologia e architettura, ma si propone anche come un ponte tra passato e presente. Luca Mercuri, direttore ad interim del Pantheon e di Castel Sant’Angelo, afferma che il castello si mostra “aperto alla città e alle istanze contemporanee”. La mostra non si limita a celebrare il passato, ma invita a riflettere su come il cinema continui a influenzare la cultura moderna.

Farinelli aggiunge che passeggiando per le sale espositive, “ci si sente all’interno di un film”, un’esperienza che stimola l’immaginazione e la creatività. La mostra avrà anche un respiro internazionale, poiché, come annunciato dal presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, sarà proposta agli istituti italiani di cultura all’estero nei prossimi mesi.

La mostra “Roma e l’invenzione del cinema” rappresenta quindi un’importante occasione per riscoprire la storia del cinema e il suo impatto duraturo sulla società, rendendo omaggio a una capitale che ha segnato in modo indelebile la settima arte.

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