Lunedì 13 ottobre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato accolto con entusiasmo dai membri della Knesset, il Parlamento israeliano, durante la sua visita ufficiale a Gerusalemme. All’ingresso, Trump ha ricevuto un caloroso applauso e una standing ovation, segno del forte sostegno che il suo governo continua a ricevere in Israele.
Il discorso di Trump alla knesset
Durante la seduta plenaria, il presidente Trump ha presentato il suo piano di pace per Gaza, un tema cruciale per la regione. Il discorso ha attirato l’attenzione non solo dei parlamentari, ma anche di numerosi membri del suo gabinetto, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, presenti tra il pubblico. La figura di Ivanka Trump, che ha preso posto nell’aula, ha ulteriormente accentuato l’importanza della visita.
Il piano di pace di Trump, che mira a stabilire un accordo duraturo tra Israele e i palestinesi, è stato accolto con interesse e speranza. La Knesset ha riservato applausi scroscianti non solo per il presidente, ma anche per la delegazione statunitense. Questo evento ha rappresentato un momento significativo nei rapporti tra Stati Uniti e Israele, evidenziando l’importanza della collaborazione tra i due paesi.
Le reazioni alla visita di Trump
La visita di Trump ha suscitato reazioni contrastanti sia a livello locale che internazionale. Mentre in Israele il suo arrivo è stato celebrato come un segno di amicizia e alleanza, in altre parti del mondo, e in particolare nei territori palestinesi, la situazione è stata vista con preoccupazione. Le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso timori riguardo all’impatto del piano di pace sulle comunità palestinesi, sottolineando la necessità di un approccio più equilibrato e inclusivo.
Inoltre, la presenza di Ivanka Trump ha sollevato interrogativi sulla sua influenza nelle decisioni politiche, dato il suo ruolo come consigliera del padre. La sua partecipazione alla Knesset ha attirato l’attenzione dei media, che hanno messo in evidenza il crescente coinvolgimento della famiglia Trump nella politica estera americana.
La risposta da parte dei leader palestinesi è stata di cautela, con richieste di ulteriori chiarimenti riguardo agli aspetti del piano di pace che riguardano la sovranità e i diritti dei palestinesi. Questo evento segna un capitolo importante nella storia recente del conflitto israelo-palestinese, con la speranza che possa portare a progressi significativi nei negoziati di pace.
La visita di Donald Trump in Israele rappresenta un momento cruciale per le relazioni internazionali e gli sviluppi futuri nella regione. Con il mondo intero che osserva, il presidente americano ha l’opportunità di influenzare il corso degli eventi e di promuovere un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.