Immaginate una grande camera da letto in legno, avvolta da un’illuminazione soffusa, dove piccoli spettatori, rannicchiati nei loro lettini, ascoltano una fiaba che prende vita attraverso una varietà di suoni. Voci, rumori e sussurri trasformano questo spazio in un universo misterioso, arricchito dal fruscio di passi lontani, dal cigolio delle porte e dalla voce narrante che plasma suoni provenienti da un mondo lontano.
Torna in scena buchettino
A distanza di trent’anni dalla sua prima rappresentazione, torna in scena Buchettino, uno spettacolo creato nel 1995 dalla Societas Raffaello Sanzio, oggi conosciuta semplicemente come Societas. Questa storica compagnia di teatro sperimentale, fondata da Romeo Castellucci, Chiara Castellucci, Chiara Guidi e Paolo Guidi, ha saputo conquistare il cuore di generazioni di bambini in Europa, in Cile, Giappone, Corea e Taiwan, con rappresentazioni anche in lingua sarda.
Dettagli dello spettacolo
Dal 15 al 26 ottobre 2025, Buchettino sarà nuovamente in scena al Teatro India di Roma, grazie a una co-realizzazione con il Romaeuropa Festival e la Fondazione Teatro di Roma. Questo “esperimento” teatrale offre a una nuova generazione di bambini l’opportunità di vivere un’esperienza unica, costruendo la narrazione attorno ai suoni prodotti dal vivo nell’ambiente circostante.
Atmosfera e suoni
I suoni che circondano lo spazio, come passi, chiavistelli, il crepitio del fuoco e rami spezzati, sembrano giungere da ogni direzione, creando un’atmosfera avvolgente. Questi elementi sonori danno vita ai personaggi della storia: Buchettino, i suoi fratelli, i genitori e il temibile orco. La camera diventa una grande cassa di risonanza, un luogo in cui il confine tra sogno e realtà si fa sottile, permettendo all’immaginazione di prendere forma e alla fantasia di diventare, per un attimo, realtà .
Un’esperienza coinvolgente
L’esperienza di Buchettino è coinvolgente e rituale: l’ascolto della fiaba diventa un rito in sé, con la voce narrante che guida i piccoli spettatori nel buio avvolgente, evocando paure e tensioni. Questi elementi fanno parte del “gioco”, un percorso che la Societas considera iniziatico. L’esperienza teatrale, definita “infantile” dalla compagnia, non si limita a un semplice spettacolo per ragazzi o bambini, ma si propone come un’esperienza totalizzante, capace di trasformare l’iniziando.
Il potere del teatro
L’obiettivo della compagnia non è mai quello di presentare un’opera per insegnare qualcosa, né di mostrare arte in modo convenzionale. Con Buchettino, la Societas continua a esplorare il potere del teatro come mezzo di trasformazione e di scoperta, offrendo ai giovani spettatori un’opportunità unica di vivere una fiaba che si fa esperienza concreta e coinvolgente.