Inaugurata ‘Casa di Ema’, un supporto per le famiglie dei pazienti Ifo a Roma

Marianna Perrone

Ottobre 12, 2025

È stata recentemente inaugurata a Roma la “Casa di Ema”, una struttura concepita per accogliere i familiari e gli accompagnatori dei pazienti ricoverati presso l’Istituto Nazionale dei Tumori (IFO). Questo nuovo alloggio, situato nel quartiere Spinaceto, nella periferia sud della Capitale, rappresenta l’ultima iniziativa di solidarietà della Fondazione Emanuela Panetti, attiva nel Terzo Settore da oltre quindici anni per supportare le persone e le famiglie in situazioni di fragilità.

Creazione di casa di ema

La creazione di “Casa di Ema” è scaturita dall’ascolto di storie reali e necessità tangibili. Molte famiglie si trovano costrette a percorrere lunghe distanze e a rimanere lontane dalle proprie abitazioni per assistere i propri cari in cura, affrontando periodi prolungati di degenza e complessi percorsi ospedalieri. Questa struttura offre un rifugio sicuro, un luogo di vicinanza dove è possibile riposare e sentirsi accolti e compresi.

Unicità dell’iniziativa

Ciò che rende unica questa iniziativa non è solo la sua funzionalità, ma anche l’atmosfera che riesce a trasmettere. Ogni stanza e ogni dettaglio sono stati progettati per infondere calore e normalità, creando un ambiente simile a quello di una vera casa di famiglia.

Importanza dello spazio

Maria Teresa Savastani, presidente della Fondazione, ha sottolineato l’importanza di questo spazio: «Casa di Ema non è un luogo anonimo, ma uno spazio di vicinanza, conforto e speranza, dove la solidarietà si traduce in ospitalità. La realizzazione di Casa di Ema è stata resa possibile grazie alla generosità di donatori, volontari e amici della Fondazione Panetti, che hanno dedicato tempo e risorse per trasformare un sogno in realtà. Molti di loro, presenti all’inaugurazione, hanno potuto vedere il risultato del proprio impegno: un luogo accogliente, pronto ad aprire le porte a chi ne ha più bisogno».

Momento significativo

Il taglio del nastro ha rappresentato un momento significativo, simbolo di un impegno che proseguirà quotidianamente. «Casa di Ema – ha aggiunto la presidente Savastani – sarà aperta tutto l’anno, offrendo supporto gratuito alle famiglie in un momento delicato della loro vita. Anche nelle situazioni più difficili, Casa di Ema sarà sempre un luogo dove sentirsi meno soli».

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