Gaza: le storie dei 20 ostaggi israeliani ancora vivi nel conflitto

Marianna Perrone

Ottobre 12, 2025

Venti persone di nazionalità israeliana, sequestrate nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, stanno affrontando una situazione drammatica. I nomi e le storie di questi ostaggi raccontano di vite spezzate e di speranze di libertà. Gali e Ziv Berman, due gemelli di 28 anni, detentori anche della cittadinanza tedesca, hanno vissuto una lunga prigionia, separati l’uno dall’altro. Alon Ohel, un pianista di 24 anni, è stato rapito durante il Festival Nova e potrebbe aver subito gravi danni, con la possibilità di aver perso la vista da un occhio.

Storie di ostaggi

Matan Zangauker, 25 anni, è stato sequestrato insieme alla sua compagna, che è stata successivamente rilasciata. I fratelli Ariel e David Cunio, rispettivamente di 28 e 35 anni, attendono con ansia di poter tornare a casa. Omri Miran, di 48 anni, è stato rapito davanti alle figlie e alla moglie, mentre Eitan Horn, 39 anni, si trovava in visita al fratello maggiore nel kibbutz di Nir Oz il giorno del rapimento.

Condizioni critiche

Tra gli ostaggi ci sono anche Avinatan Or, 32 anni, e Guy Gilboa-Dalal, 24 anni, che è stato rapito al festival Nova insieme al suo migliore amico, Evyatar David. Quest’ultimo è apparso in un video, mostrando condizioni fisiche estremamente critiche. Le storie di questi ostaggi rappresentano una testimonianza della sofferenza e dell’incertezza che vivono in questa situazione complessa e dolorosa.

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