Putin investe nella ricerca contro l’invecchiamento: un sogno di immortalità

Egidio Luigi

Ottobre 11, 2025

Negli ultimi anni, la Russia ha intrapreso un ambizioso percorso nella ricerca sulla longevità, raddoppiando gli investimenti e ampliando significativamente i progetti dedicati a questo ambito. Tra il 2020 e il 2025, il numero di iniziative è cresciuto da sette a quarantatré, con un investimento che supera i due milioni di euro, sostenuto da fondi pubblici e da generose donazioni di oligarchi legati al Cremlino. Al centro di questo programma c’è una figura di spicco: Maria Vorontsova, endocrinologa e co-fondatrice della nota azienda farmaceutica Nomeko, nonché figlia del presidente russo.

Il ruolo di Maria Vorontsova nella ricerca sulla longevità

Maria Vorontsova si è affermata come una delle leader nel campo della ricerca sulla longevità in Russia. I suoi progetti, che includono studi sul ringiovanimento cellulare e sulla rigenerazione dei tessuti, ricevono un forte supporto governativo. La sua posizione di privilegio, non solo come scienziata ma anche come membro della famiglia presidenziale, la colloca in una posizione strategica per influenzare e dirigere le politiche di ricerca nel paese. I programmi che supervisiona non solo mirano a prolungare la vita, ma anche a migliorare la qualità della stessa, affrontando problematiche legate all’invecchiamento.

Il coinvolgimento diretto dello Stato nei progetti di ricerca sulla longevità evidenzia un interesse crescente per la biotecnologia e la medicina avanzata. Il governo russo sta investendo risorse significative per sviluppare soluzioni innovative che possano garantire un futuro più lungo e sano per la popolazione. Questo approccio non è solo scientifico, ma anche profondamente politico, poiché riflette le ambizioni del presidente di rimanere al potere per un periodo prolungato.

Le ambizioni del presidente russo sulla longevità

Le aspirazioni del presidente russo si estendono oltre il semplice miglioramento della salute pubblica. Con un’aspettativa di vita maschile attualmente ferma a 68 anni, il leader del Cremlino ha in mente un obiettivo audace: vivere e governare fino a 150 anni, grazie ai progressi della medicina moderna e ai trapianti di organi. Questa visione si traduce in un progetto che combina elementi di ambizione politica con le più recenti scoperte nel campo della biotecnologia.

La ricerca sulla longevità non è solo una questione di salute individuale, ma rappresenta un’opportunità per la Russia di affermarsi come leader mondiale in un settore innovativo. La scienza dell’eterna giovinezza, quindi, non è solo un sogno, ma una strategia concreta per affrontare le sfide del futuro. Mentre il mondo si muove verso una maggiore consapevolezza delle potenzialità della medicina, la Russia cerca di posizionarsi come pioniere in questo campo, sfidando il tempo e le convenzioni tradizionali.

In questo contesto, la figura di Maria Vorontsova emerge come simbolo di un’epoca in cui la scienza e la politica si intrecciano, dando vita a progetti che potrebbero cambiare radicalmente il panorama della salute e del potere in Russia.

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