Madagascar: alta tensione nella capitale, parte dell’esercito sostiene i manifestanti

Marianna Perrone

Ottobre 11, 2025

Un gruppo di soldati dell’Esercito del Madagascar, operante nei pressi della capitale Antananarivo, ha lanciato un accorato appello ai propri commilitoni e alle forze di sicurezza, invitandoli a “unire le forze” e a “rifiutare l’ordine di aprire il fuoco” contro i manifestanti. “Uniamo le forze, militari, gendarmi e polizia, e rifiutiamo di essere pagati per sparare ai nostri amici, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle”, hanno affermato i militari provenienti da una significativa base situata nel distretto di Soanierana, alla periferia di Antananarivo, in un video pubblicato sabato. È interessante notare che la base di Soanierana aveva già avuto un ruolo cruciale nel 2009, quando guidò un ammutinamento che portò alla salita al potere dell’attuale presidente, Andry Rajoelina.

Il contesto della situazione

La situazione in Madagascar è particolarmente delicata, con tensioni politiche in crescita e manifestazioni che si intensificano. I soldati, attraverso il loro messaggio, stanno cercando di esprimere la loro solidarietà con la popolazione, rifiutando di seguire ordini che potrebbero portare a violenze. La richiesta di unità tra le diverse forze di sicurezza è un segnale significativo, poiché riflette un desiderio di coesione e comprensione tra le istituzioni armate e la società civile. Le manifestazioni, che si svolgono in risposta a questioni politiche e sociali, evidenziano la frustrazione di molti cittadini nei confronti del governo e delle sue politiche.

La base militare di Soanierana

La base militare di Soanierana ha una storia importante nel panorama politico del Madagascar. Nel 2009, questa struttura fu teatro di un ammutinamento che contribuì a rovesciare il governo di allora, portando Andry Rajoelina al potere. Questo precedente storico rende la posizione dei soldati di oggi ancora più significativa, poiché richiamano alla memoria un periodo di grande cambiamento politico. La loro decisione di opporsi all’uso della forza contro i manifestanti potrebbe influenzare il corso degli eventi attuali, creando un potenziale punto di svolta nella relazione tra le forze armate e il governo.

Tensioni e manifestazioni

Le manifestazioni in Madagascar sono state alimentate da una serie di fattori, tra cui la crescente insoddisfazione per le condizioni economiche e sociali del paese. I cittadini, in particolare i giovani, si sono mobilitati per chiedere un cambiamento e una maggiore responsabilità da parte delle autorità. La risposta delle forze di sicurezza a queste manifestazioni è stata oggetto di preoccupazione, poiché ci sono stati timori di repressione violenta. L’appello dei soldati di Soanierana rappresenta una voce di dissenso all’interno delle forze armate, sottolineando la complessità della situazione e la necessità di un dialogo costruttivo tra governo e cittadini.

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