Le organizzazioni umanitarie, insieme al World Food Programme, hanno annunciato che sono pronte a inviare un significativo aiuto a Gaza. Questo avviene dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, che ha portato un clima di speranza. Nelle prossime ore, la Striscia di Gaza si prepara a ricevere convogli di camion carichi di beni essenziali, tra cui cibo, acqua, medicinali e carburante, che sono rimasti bloccati per mesi a causa delle restrizioni imposte da Israele.
Movimenti di persone verso nord
Nel frattempo, si osserva un incessante movimento di persone che si dirigono verso nord. Decine di migliaia di residenti di Gaza stanno facendo ritorno a piedi, in bicicletta, su camion o su carretti trainati da asini, per cercare di tornare a casa dopo aver abbandonato le loro abitazioni a causa dei bombardamenti. Questo ritorno rappresenta non solo un atto di resilienza, ma anche un disperato tentativo di ricostruire una vita dopo settimane di conflitto.
Situazione critica e aiuti umanitari
La situazione rimane critica, con molte famiglie che trovano solo macerie e distruzione al loro arrivo. Le organizzazioni umanitarie stanno lavorando senza sosta per garantire che gli aiuti arrivino a chi ne ha più bisogno, mentre la popolazione cerca di far fronte alle conseguenze devastanti del conflitto. La speranza è che l’arrivo di questi aiuti possa alleviare le sofferenze e contribuire a una ripresa, anche se il cammino verso la normalità appare lungo e difficile.