Dopo i progetti di riqualificazione come il Casilino Sky Park a Roma e il Tunnel Boulevard a Milano, l’azienda Brightstar ha deciso di investire nuovamente nella rigenerazione urbana, questa volta concentrandosi sull’area Ostiense, a Roma. Il 2025 segna l’inizio di un’iniziativa che mira a rinnovare il quartiere attraverso l’arte, contribuendo a preservarne la memoria storica.
Il progetto dots connecting ostiense
Il progetto, intitolato DOTS Connecting Ostiense, è realizzato con il patrocinio del Municipio VIII di Roma e curato da Industrie Fluviali, con il supporto di LifeGate e Polimera. Questa iniziativa prevede la creazione di un nuovo percorso che collega la Piramide Cestia e via del Porto Fluviale, attraversando viale del Campo Boario, piazza Bottego e il sottopasso ferroviario in via delle Conce. Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, il percorso si sviluppa attraverso opere di arte pubblica e interventi di cura del verde, rappresentando un gesto concreto per valorizzare l’identità di uno dei quartieri più significativi della Capitale. Si tratta di un’azione che intende raccontare la storia del quartiere e la sua evoluzione nel tempo.
Artisti coinvolti e opere
Tre artisti di fama internazionale sono stati scelti per contribuire a rendere l’Ostiense un luogo più vivace e colorato. Alice Lotti presenta l’opera di asphalt art intitolata ‘Passaggi’, che si estende per 915 metri quadrati in viale del Campo Boario e piazza Bottego. Quest’opera esplora quattro temi principali: la storia, il paesaggio, l’architettura e le persone che abitano il quartiere. Moneyless, con la sua opera ‘Le telegrafiste’, si sviluppa per oltre 590 metri quadrati in via delle Conce e sotto il ponte della Ferrovia. Questa creazione, ispirata ai binari e al telegrafo, simboleggia l’infrastruttura storica dell’Ostiense e celebra il ruolo delle donne nei progressi sociali e tecnologici della zona. Infine, Geometric Bang realizza un murale di 240 metri quadrati lungo via del Porto Fluviale, intitolato ‘Volti del quartiere’, che mette in evidenza la memoria storica e produttiva del quartiere, restituendo visibilità a figure emblematiche del suo passato industriale, come le lavoratrici della Saccheria Sonnino e le operaie del Lavatoio Lanario.
Interventi per il verde e coinvolgimento della comunità
L’iniziativa ‘Green Up’ ha visto il coinvolgimento attivo dei residenti nella riqualificazione delle aiuole lungo Campo Boario. Enrica Ronchini, Responsabile relazioni esterne e comunicazione di Brightstar, ha sottolineato l’importanza di raccontare l’anima del territorio attraverso l’arte e la cura del verde. Ha dichiarato che l’azienda ha scelto di collaborare con tre street artist italiani di fama internazionale per sviluppare progetti che narrano la storia del quartiere e delle sue persone, in particolare delle donne che hanno vissuto, lavorato e lottato in questa area. Questi interventi rappresentano un modo concreto per essere utili e presenti nella comunità, creando un legame tra passato e futuro.