La capitale austriaca, Vienna, si distingue per la sua particolare attenzione verso l’arte al femminile, un aspetto che emerge con forza nei suoi musei e nelle sue esposizioni. Nel 2025, la città continua a riscoprire e valorizzare il contributo delle artiste, creando un percorso di esplorazione che affascina i visitatori. Questa dedizione non è un fenomeno recente; le radici di questa attenzione risalgono a diversi anni fa, testimoniando un impegno costante nel riconoscere il valore delle donne nel panorama artistico.
Mostre significative e la riscoperta delle artiste
Nel febbraio 2016, il Museo Belvedere ha accolto la mostra ‘Klimt, Schiele, Kokoschka e le donne’, curata da Jane Kallir e Alfred Weidinger. Questa esposizione ha presentato oltre 140 opere, tra cui quadri, disegni e schizzi, che ritraevano donne significative nella vita degli artisti, come modelle, mogli e amiche. La mostra ha offerto un’analisi approfondita del loro ruolo e delle storie affascinanti che le legano agli artisti, attraverso un apparato didattico ben strutturato. Questo evento ha rappresentato un primo passo verso una più ampia riscoperta del contributo femminile all’arte, in una città che ha visto nascere alcune delle prime battaglie per i diritti delle donne.
Le collezioni permanenti dei musei viennesi, come il Belvedere, continuano a mettere in evidenza il lavoro di artiste come Helene Funke, la cui opera è affiancata a capolavori di maestri come Egon Schiele. Anche il Leopold Museum e l’Albertina ospitano esposizioni che celebrano l’arte femminile, come la mostra ‘Gothic modern’, che è visibile fino all’11 gennaio 2026 e propone opere di artisti storici e contemporanei, tra cui Kathe Kollwitz e Paula Moderson-Becker. Inoltre, le librerie dei musei offrono una selezione di pubblicazioni dedicate all’arte realizzata dalle donne, dimostrando un impegno costante verso la valorizzazione di queste figure.
Artiste contemporanee e nuove esposizioni
Il Museo Albertina ha recentemente inaugurato la prima grande mostra personale di Brigitte Kowanz, scomparsa nel 2022. Fino al 9 novembre 2025, i visitatori possono esplorare le opere di questa artista, che ha indagato il tema della luce nel suo lavoro. Sin dagli anni ’80, Kowanz ha integrato esperienze quotidiane e concetti artistici innovativi, ispirandosi a pionieri come Marcel Duchamp. Le sue opere spaziano da installazioni murali a elementi della cultura underground, riflettendo un’intersezione tra arte, cinema e videoarte.
Inoltre, l’Albertina ospita la prima mostra in Austria dell’artista Jitka Hanzlová, che ha lasciato la Repubblica Socialista Cecoslovacca nel 1982. Fino al 26 ottobre 2025, i visitatori possono ammirare le sue fotografie che documentano la vita quotidiana nel suo villaggio natale e le foreste della sua infanzia, contrastando con ritratti di città internazionali. Le sue opere recenti affrontano anche tematiche ecologiche, dimostrando un’evoluzione del suo linguaggio visivo verso questioni contemporanee.
La materia e l’arte contemporanea
Fino al 16 novembre 2025, il Palazzo della Secessione ospita la mostra ‘Danzante’ dell’artista June Crespo, che esplora il tema della materia attraverso l’arte. Le opere in mostra si ispirano all’iride e alla strelitzia, utilizzando questi elementi come punto di partenza per un’indagine più profonda sulla materialità e sulle texture. Crespo invita i visitatori a vivere l’arte come un’esperienza immersiva, in un ambiente progettato per esaltare l’arte contemporanea.
Vienna, nel 2025, continua a mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, offrendo un’esperienza unica a chi decide di visitare la città. La sua dedizione alla valorizzazione delle artiste, sia storiche che contemporanee, rende la capitale austriaca un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte.