Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il traguardo di 733 giorni. Secondo una fonte informata sulle trattative in corso a Sharm El Sheikh, riportata da Channel 12, il principale canale israeliano, le autorità stanno pianificando il rilascio degli ostaggi all’inizio della prossima settimana. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso ottimismo, sottolineando una “reale possibilità ” di giungere a un accordo di pace a Gaza in questo frangente. Durante i colloqui in Egitto, l’agenzia Efe ha riferito che Hamas ha manifestato l’intenzione di consegnare le armi, rifiutando però la nomina di Tony Blair come governatore della Striscia. L’organizzazione terroristica sarebbe invece interessata a negoziare la gestione del territorio con l’Autorità Nazionale Palestinese.
Commento del primo ministro italiano
Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha commentato la proposta di pace avanzata da Trump, affermando che “apre più di uno spiraglio per la pace”. Meloni ha aggiunto che si tratta di un “percorso molto fragile” che richiede un impegno collettivo, sottolineando che l’Italia è pronta a collaborare attivamente.
Anniversario tragico del conflitto
Nel contesto di questo conflitto, il 7 ottobre segna un anniversario tragico. A due anni dalla strage che ha colpito il Nova Festival, nel deserto del Negev, gli israeliani si sono riuniti per commemorare le 1.250 vittime e i circa 250 rapiti. Le famiglie delle vittime hanno visitato il luogo dell’attacco, osservando un minuto di silenzio in memoria di coloro che hanno perso la vita in quel drammatico evento.