Media: attacco russo a centrale nucleare provoca due feriti

Egidio Luigi

Ottobre 8, 2025

La compagnia energetica ucraina Dtek è stata al centro di un attacco russo che ha colpito una delle sue centrali nucleari. L’episodio, avvenuto il 8 ottobre 2025, ha provocato gravi danni all’impianto e ha lasciato due operai feriti. La notizia è stata diffusa dalla testata ucraina Ukrainska Pravda, evidenziando la crescente vulnerabilità delle infrastrutture energetiche ucraine in un contesto di conflitto prolungato.

Dettagli dell’attacco alla centrale nucleare

L’attacco ha avuto luogo in un momento di intensificazione delle ostilità tra Russia e Ucraina. Secondo le informazioni fornite da Dtek, l’azienda ha confermato che l’attrezzatura della centrale termoelettrica (Tpp) è stata gravemente danneggiata. Nonostante la gravità della situazione, l’azienda ha comunicato che le squadre di lavoro sono già attive nel tentativo di riparare i danni e ripristinare la funzionalità dell’impianto. I due operai feriti hanno ricevuto immediatamente le cure necessarie, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle loro condizioni.

Dtek, purtroppo, non ha specificato quale centrale termoelettrica sia stata colpita, lasciando un velo di incertezza sulle conseguenze a lungo termine di questo attacco. Tuttavia, è noto che dall’inizio dell’invasione russa, le centrali termoelettriche della compagnia hanno subito più di 200 attacchi, evidenziando il bersaglio strategico delle infrastrutture energetiche nel conflitto in corso.

Impatto sull’infrastruttura energetica ucraina

L’energia rimane un elemento cruciale per il funzionamento quotidiano e per la resilienza economica dell’Ucraina. Gli attacchi alle centrali termoelettriche non solo influiscono sulla capacità di generazione di energia, ma hanno anche ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei cittadini ucraini. La sicurezza energetica è diventata una priorità assoluta in un contesto in cui la guerra continua a minacciare la stabilità del paese.

Le autorità ucraine stanno cercando di rafforzare le difese delle infrastrutture critiche mentre si preparano a possibili futuri attacchi. La protezione delle centrali energetiche è diventata una necessità impellente, con il governo che cerca di implementare strategie per garantire l’integrità delle strutture e la sicurezza del personale che vi lavora.

In questo contesto, la comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, consapevole delle implicazioni che un attacco riuscito alle infrastrutture energetiche potrebbe avere non solo per l’Ucraina, ma anche per la stabilità regionale e le dinamiche geopolitiche in Europa.

L’attacco alla centrale Dtek del 8 ottobre 2025 rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga e complessa crisi tra Russia e Ucraina, con l’energia che continua a essere un campo di battaglia strategico.

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