Gaza, il presidente egiziano al-Sisi: “Parole di speranza dal vertice di pace”

Egidio Luigi

Ottobre 8, 2025

Israele e Hamas continuano i colloqui di pace in Egitto, giungendo al terzo giorno di negoziati nella nota località turistica egiziana. Le trattative, che hanno avuto inizio il 6 ottobre 2025, vedono la partecipazione di alti funzionari statunitensi e dei paesi mediatori, in un tentativo di affrontare le questioni cruciali legate al piano di pace per Gaza.

Il contesto dei negoziati

Il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi ha dichiarato, durante un intervento televisivo, che i colloqui sono stati “molto incoraggianti”. La presenza di rappresentanti di alto livello da parte degli Stati Uniti, di Israele e di altri paesi mediatori rappresenta un segnale positivo per il proseguimento delle trattative. I negoziatori stanno cercando di affrontare le problematiche più delicate del piano americano, il quale mira a porre fine al conflitto in corso a Gaza.

Il piano di pace prevede un immediato cessate il fuoco e il rilascio dei 48 ostaggi attualmente detenuti dai militanti di Gaza. Inoltre, si prevede il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza, che avverrà solo dopo il disarmo di Hamas. Un elemento chiave del piano è l’istituzione di una forza di sicurezza internazionale che avrà il compito di garantire la stabilità nella regione. Il territorio di Gaza sarà posto sotto il controllo internazionale, con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’ex primo ministro britannico Tony Blair incaricati di supervisionare il processo.

Le reazioni internazionali

Le reazioni a questo sviluppo sono state varie. Molti osservatori internazionali hanno accolto con favore l’inizio dei colloqui, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo per risolvere il conflitto. Altri, tuttavia, esprimono scetticismo riguardo alla possibilità di un accordo duraturo, data la complessità delle questioni in gioco e la lunga storia di tensioni tra le due parti.

La comunità internazionale guarda con attenzione a questi sviluppi, sperando in un esito positivo che possa portare a una stabilizzazione della situazione in Medio Oriente. Le prossime ore saranno cruciali, poiché i negoziatori cercheranno di raggiungere un accordo che soddisfi le esigenze di entrambe le parti, garantendo sicurezza e pace per la popolazione di Gaza e di Israele.

Il futuro di questi colloqui rimane incerto, ma la volontà di dialogare e di trovare una soluzione condivisa è un passo importante verso la pace nella regione.

×