Flotilla bis, identità dei nove italiani bloccati da Israele: medici e monaco coinvolti

Marianna Perrone

Ottobre 8, 2025

La composizione del gruppo di italiani a bordo della Flotilla bis si distingue per la sua diversità. Durante l’operazione, avvenuta nel mese di aprile del 2025, erano presenti quattro professionisti del settore sanitario. Tra questi spicca Riccardo Corradini, un medico noto per la sua partecipazione al documentario “Erasmus a Gaza”. Insieme a lui, Stefano Argenio, un infermiere quarantaduenne che ricopre il ruolo di coordinatore della terapia intensiva in un ospedale di Roma. Il gruppo include anche Francesco Prinetti, un giovane medico di 28 anni attivo a Torino e impegnato come attivista per l’organizzazione Ultima Generazione, e Lorenzo Bresciani, neurologo presso l’ospedale di Padova.

Professionisti del settore umanistico

Accanto a questi professionisti, il gruppo comprende anche quattro membri provenienti dal settore umanistico. Tra di loro, Elisabeth Di Luca, attivista pro-Palestina originaria della Sicilia, che lavora come educatrice e ricercatrice. Claudio Torrero, ex docente di filosofia in una scuola superiore, è un autore di saggi e articoli, nonché un monaco buddista. Vincenzo Fullone, un calabrese di 53 anni con una formazione filosofica, ha fondato la prima agenzia di comunicazione nella Striscia di Gaza ed è diventato chef per passione e amore verso la regione. Infine, il gruppo è completato da Lorenzo Mollicone, attivista e giornalista del magazine ‘Scomodo’, e dalla marittima veneta Beatrice Lio.

Un gruppo eterogeneo per una causa umanitaria

Questo gruppo eterogeneo rappresenta un mix di competenze e passioni, uniti dalla volontà di contribuire a una causa umanitaria significativa.

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